La chiusura, dovuta a problemi d´inagibilità, dello stabile che ospitava i degenti del Centro di Salute Mentale lascia l´amaro in bocca. Il ritorno all´ex manicomio di Rizzeddu era l´unica soluzione attuabile
ALGHERO - «Bisognava agire per tempo, in modo da assicurare ai pazienti di Villa Segni una sistemazione in città, purtroppo non si è trovata una soluzione accettabile in tempi brevi», queste le parole del sindaco Marco Tedde, dopo il
trasferimento di tutti i residenti di "Villa Segni" a Sassari, presso la struttura di Rizzeddu.
Lo stabile, che non è di proprietà dell’Asl ma della Casa Divina Provvidenza, nota casa di riposo sassarese, è stato sgomberato a seguito dello sfratto esecutivo recentemente eseguito a carico della ditta da cui era stato acquisito in locazione. L’immobile versa in gravi condizioni di decadenza e tutti gli ambienti necessitano di essere sottoposti ad una vera e propria ristrutturazione.
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