Lo sfogo di Giorgio Gaias, dirigente provinciale di Nuoro, sul caos generato dalla scelta dei rappresentanti sardi che sederanno in Parlamento
NUORO - «Siamo delusi e ci sentiamo traditi anzi, pugnalati alle spalle». Esordisce così Giorgio Gaias dirigente provinciale di Nuoro della Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl in merito alla vicende delle liste
Pdl in Sardegna, che vedono concorrere per un posto alla Camera Mauro Pili, Salvatore Cicu, Paolo Vella, Settimo Nizzi (seguono Murgia e Testoni), al Senato Emilio Floris e Fedele Sanciu (seguono Carmelo Porcu e Silvestro Ladu).
«Il Nuorese è stato dimenticato e pugnalato alle spalle, il nostro è un territorio con grosse difficoltà, dove la crisi economica si fa sentire più di altri territori, in questi anni abbiamo avuto un degno e straordinario rappresentante nelle istituzioni come l’On. Bruno Murgia che ha dimostrato il suo valore, la sua onestà e il suo impegno al fianco dei cittadini».
«Troppe volte questo territorio ha dovuto subire le ingiustizie e le decisioni romane ora si è superato il limite, mi chiedo chi diffenderà Ottana, i lavoratori in crisi, l’Università di Nuoro, forse nessuno, il Pdl ha commesso un grave e imperdonabile errore, personalmente ho sempre creduto in questo progetto e in Silvio Berlusconi, per senso di responsabilità e di appartenenza faremo il nostro dovere come sempre ma, è bene che si sappia che ci sentiamo traditi e amareggiati» conclude Gaias.
Nella foto: Bruno Murgia, per lui rielezione difficile
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