Sabrina Aranzanu correrà come vice-capolista per la Sardegna per Montecitorio, alle elezioni politiche del 24-25 Febbraio, tra le fila del giovane movimento "Fare per Fermare il Declino", guidato da Oscar Giannino
ALGHERO - «Come donna, come cittadina e come libera professionista, prima ancora che come coordinatrice regionale di "Fare per Fermare il Declino", sento anche su di me la responsabilità del cambiamento. Senza discese in campo o salite in politica, quindi, intendo intraprendere questa avventura che so, consapevolmente, mi chiederà tanto, ma dalla quale non pretenderò nulla».
Così l'algherese Sabrina Aranzanu annuncia la sua candidatura come vice-capolista per la Sardegna per Montecitorio, alle elezioni politiche del 24-25 Febbraio, tra le fila del giovane movimento guidato da Oscar Giannino. «In me - dice - si agita semplicemente la voglia di cambiare una volta per tutte quello che c'è di storto in questo Paese e, qualora non dovessi avere l'opportunità di farlo in prima persona, sarei comunque felice di aver contribuito ad un progetto in cui io e molti altri crediamo».
«Accetto questa candidatura, insomma, perché pronta a lavorare pancia a terra per raggiungere e realizzare gli obbiettivi di Fare: meno tasse, meno debito, meno spesa pubblica e più attenzione per donne e giovani». «Il movimento correrà da solo - ricorda Sabrina Aranzanu - libero da apparentamenti e coalizioni, perché, come ribadito più volte dai fondatori, “abbiamo un progetto troppo preciso e tagliente per poter stare insieme a coloro che hanno contribuito al declino dell'Italia” e - aggiungo io - della Sardegna. Il compito quindi è difficile, lo sappiamo, ma noi ci siam già gettati nella mischia».
Nella foto: Sabrina Aranzanu
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