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Red
1 marzo 2017
Edizione storica del Carnevale Tempiese
Protagonisti ed addetti ai lavori festeggiano con migliaia di persone lungo il percorso dell´edizione 2017 del tradizionale evento di Tempio Pausania

TEMPIO PAUSANIA - Una sfilata corposa, allegra, musicale, colorata e coinvolgente per chiudere l'edizione 2017 del Carnevale Tempiese, fra ali di pubblico partecipe e maschere in grande spolvero. Oltre 4500 figuranti, tribune affollate fin dalle ore 13.30, lungo il percorso ali di pubblico partecipe , coinvolto dalle allegorie e dalle danze dei carri e dei gruppi presenti. Maschere estemporanee ironiche e dall'allegoria intelligente. Le Latin Majorettes in alta uniforme, accompagnate dalla Banda città di Tempio, gli spettacolari “Sbandieratori e musici della città dei Candelieri” e le note senza freno degli abili musicisti della “Funky Jazz Orchestra di Berchidda” hanno dato ritmo e musica. Silenziose e lente, quasi giunte da un tempo diverso, le figure di ieri de la Mascara Gaddhuresa, hanno completato l'organico che ha accompagnato un trionfante Re Giorgio/Donald Trump verso il suo destino. Immancabile Mannena, sostenuta da una corte di Ba-geishe, pronta a disperarsi per la fine del sovrano, mentre le fiamme purificatrici salivano verso il cielo.
Il Carnevale Tempiese è anche un concorso fra carri e gruppi. A vincere la sezione “Carri Allegorici”, sono stati i ragazzi del New Group, con il carro “Matti dall'allegrare”, seguito dal Gruppo Folk, impegnato nell'“Ultimo Tango” e dalla Vecchia Guardia con i “Gladiatori”. Fra i gruppi, a vincere sono stati “Gli Indù” della Compagnia di San Giuseppe, seguiti dai Vampiri, impegnati in danze d'altri tempi con “i poari Alzati” e dai bambini del gruppo “Alla faccia del Campanile”, tanti, bravissimi ed apprezzati ballerini sulle note di Grease. Per tutti, un targa di partecipazione dedicata ai personaggi che negli anni sono riusciti a far crescere il Carnevale Tempiese (Miguel, lo storico Ambasciatore del Re Mario Aru, Pitrinu Pisceddu, Salvatore Muzzu “Garaone”, Tomasina Mannoni, l'inventore della sei giorni danzante Ermanno Giordo, Lino Manconi, la voce storica della sei giorni danzante e del Carnevale Peppino Sechi, Agostino Ruiu, Elvira Branca e l'attenta studiosa del Carnevale Tempiese Margherita Achenza, recentemente scomparsa).
La scommessa è stata ampiamente vinta: strutture alberghiere al completo, ristoranti impegnati con menù dedicati alla tradizione carnevalesca, quintali di frittelle preparate dai maestri frittellai, della Classe Sessantotto, che non hanno mai smesso di impastare e friggere. Ettolitri di moscato, musica, coriandoli ed allegria per condire uno spettacolo di altissimo livello, gestito egregiamente da tutte le forze in campo: dalla sicurezza, alla musica offerta dalla voce squillante di Domenico Dettori (autore con Giuseppe Anfossi del brano simbolo di questo carnevale “Glielo Incarto”), fino alle Carrascialine, guidate da Korin Podesva. Eccellente Alessandro Achenza, mattatore del Carnevale, direttore artistico dell'evento e perfetto nell'imbastire uno spettacolo che non ha mai perso il ritmo. Le battute finali, quelle dedicate allo storico ed atteso processo, hanno visto sul palco Il giudice (Achenza) l'avvocato della difesa (Fausto Pischedda) ed il Notaio (Giuseppe Anfossi), che nel tempo record di 8', hanno saputo sciorinare accuse, colpe e ultime volontà del Sovrano che, dopo qualche minuto è stato ridotto in cenere, mantenendo fede alla tradizione.
Il corteo, ricco come mai, ha visto la presenza di gruppi numerosissimi: da Garibaldi (impegnato in uno storico incontro con il sindaco di Tempio Pausania Andrea Biancareddu) ai Super eroi (destinati alla salvezza del popolo), dal mitico Banana Joe fino al sempre vivo Totò (protagonista di “e io pago”, il carro firmato dalla Burrula Aggesa, vincitrice della scorsa edizione). Apprezzati dal pubblico gli Zulù, i Cremini, i Pinguini del Polo Nord al Paolo Dettori, i Maniaci, fino alla Rivoluzione Energetica. Non sono mancati gli animali dello Yacht di Noè e Super Mario Bross, gli uccelli di Rio e le favole di ieri e di oggi, dal Gobbo di Notre Dame a the Frozen, o a Nettuno Dio del Mare, fino al ladro gentiluomo Lupin. Comiche e divertenti le scenette con tanto di cannone de la “Guerra di Se Cessone”. Protagonista assoluto Donald Trump, in tutte le salse: da “Donald Trampa” all'esercito dei Trump, fino alla “Strampata” ed all'immancabile Simone Sanna, che ha sfilato vestendo i panni di un Donald Trump accompagnato dalla giovane moglie Melania, tutto da ridere. Occorre ricordare il successo riscosso dalla sfilata dei Bambini di lunedì, capace di coinvolgere oltre 500 bambini ed organizzata dall'associazione Muse. Come vuole la tradizione, hanno partecipato gruppi ospiti da diverse località: gli Sbandati di Aggius, il comitato Carrasciali Trinitaiesu, il Comitato spontaneo Vignola, B.Team di Badesi, la Compagnia Una Voto di Siniscola, Gli amici di Valentina di Aglientu ed i Trasformer di Valledoria.
(Foto di GianMario Pedroni-Sardinia Photo)
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