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Red
7 giugno 2016
Onorevoli Dem chiedono l´anticorruzione sarda
Primo firmatario il sassarese Salvatore Demontis, con lui Luigi Lotto, Piero Comandini e Franco Sabatini. Questa mattina presentata la proposta di legge in regione

SASSARI - L'istituzione del Comitato regionale anticorruzione, e una serie di misure specifiche per la Sardegna, volte alla prevenzione e alla lotta all'illegalità, sia a livello legislativo che amministrativo. È questa la proposta di legge del gruppo Pd, primo firmatario Salvatore Demontis, convinto della necessità di istituire anche in Sardegna un apposito organismo di vigilanza per porre freno al fenomeno della corruzione.
«Di recente l'Autorità nazionale anticorruzione è intervenuta chiarendo come le regioni possano intervenire in via legislativa sulla materia della corruzione, posto che la competenza esclusiva in materia è considerata appartenente allo Stato - spiegano i proponenti della legge (a parte Demontis, hanno presentato il testo Luigi Lotto, Piero Comandini e Franco Sabatini)-. È su questo solco che si muove la presente proposta di legge».
Nel dettaglio la norma istituisce, presso la presidenza della Regione, il Comitato anticorruzione, composto da cinque membri compreso il suo presidente, scelti dalla Giunta regionale e dal Consiglio regionale «fra personalità di assoluto prestigio e specchiatissima moralità». Così si legge nella proposta agli atti della regione.
«Tali persone non possono provenire nè dalla Regione, enti o agenzie ed enti locali, nè possono avere svolto incarichi politici o sindacali», è specificato nella legge. I compiti del comitato consistono principalmente nell'implementazione di politiche di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità, che si traducono nel supporto al Consiglio regionale e alla Giunta sulle iniziative legislative di competenza della Regione, «tenendo conto che la Corte dei conti ha affermato che anche la legislazione può favorire la corruzione», spiegano i dem.
Nella foto: Salvatore Demontis
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