L’adeguamento dei fascicoli aziendali sta avvenendo, quindi, in progress e ogni giorno aumenta il numero delle aziende per le quali è possibile scaricare i libretti Uma, hanno precisato dagli uffici di via Pessagno.
CAGLIARI - «Rispedisco con fermezza e stupore al mittente le accuse di negligenza e di scarica barile da parte mia o dell’assessorato che rappresento. In questi mesi abbiamo lavorato per risolvere i problemi delle aziende tenendo costantemente informate le associazioni di categoria agricole che sanno bene la natura delle difficoltà che stiamo affrontando sull’assegnazione del carburante agevolato, con i codici in continuo cambiamento». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, rispondendo alla nota diffusa oggi dall’associazione di categoria Coldiretti. «Nessuno vuole attribuire colpe ad Agea sulla questione del carburante – ha precisato l’esponente della Giunta Pigliaru – ma la modifica dei codici dell’uso del suolo non è avvenuta in un’unica soluzione, cioè a marzo come riportato dalla Coldiretti. Anzi – ha proseguito la titolare dell’Agricoltura – è tuttora in atto: anche nei giorni scorsi sono pervenute modifiche di alcuni codici colturali, che l’assessorato ha provveduto a comunicare alla società incaricata dell’aggiornamento del Sistema Informativo Agricolo Regionale (Siar)».
L’adeguamento dei fascicoli aziendali sta avvenendo, quindi, in progress e ogni giorno aumenta il numero delle aziende per le quali è possibile scaricare i libretti UMA, hanno precisato dagli uffici di via Pessagno. «Come noto anche alla Coldiretti – ha detto Falchi – proprio la difficoltà di adeguare il Sistema Informativo Nazionale (Sian) alle nuove disposizioni comunitarie ha spinto il Ministero delle Politiche Agricole a chiedere alla Commissione europea di posticipare il termine ultimo per la presentazione delle domande, sul primo pilastro e sulle misure a superficie dello sviluppo rurale, al prossimo 15 giugno».
«Le difficoltà riscontrate negli ultimi mesi nella gestione del SIAR – ha spiegato ancora l’assessore –, ormai da considerare obsoleto rispetto alle attuali esigenze, non fanno altro che confermare la necessità di disporre di una nuova piattaforma informatica. Per tale motivo, insieme al direttore di ARGEA, stiamo valutando l’opportunità di ricorrere a soluzioni alternative già dal mese di gennaio 2016, anche attivando collaborazioni specifiche con altre Regioni, così da evitare che tali criticità si ripetano nel futuro e per garantire un servizio più efficiente alle imprese agricole sarde».
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