«Ripartire dai territori, dalle vie, dalle piazze della Sardegna per essere nuovamente vera forza di partecipazione popolare, come alle origini». Così Ugo Cappellacci, nel ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia come coordinatore regionale di Forza Italia
CAGLIARI - «Ripartire dai territori, dalle vie, dalle piazze della Sardegna per essere nuovamente vera forza di partecipazione popolare, come alle origini». Così Ugo Cappellacci, nel ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia come coordinatore regionale di Forza Italia, tratteggia l’impostazione con cui affronterà la nuova missione politica nel partito.
Ruolo fondamentale viste le prossime amministrative che attendono la Sardegna. Fra un mese, tra gli altri centri, si vota anche a Quartu, Nuoro, Porto Torres (dove il centrodestra e Forza Italia sono scomparse)e Sestu. E poi, soprattutto, l'anno prossimo si cambia amministrazione a Cagliari e Olbia. Dunque per gli azzurri un percorso cruciale per comprendere anche il reale peso del partito nell'Isola in vista, ovviamente dell'appuntamento più atteso: le prossime regionali.
«Non partiamo da zero – evidenzia Cappellacci-, perché abbiamo già iniziato un lavoro di squadra in cui la giusta combinazione tra rinnovamento ed esperienza rappresenta una sintesi efficace di un modello che potrebbe essere applicato per il partito. Dobbiamo riunire le varie anime e avere il coraggio di dare spazio ai forzisti di nuova generazione, che si stanno formando tra i giovani del partito, nelle amministrazioni locali, nel volontariato e che sono maturi per dare un contributo importante alla vita pubblica dell’isola».
«Ripartire dai territori, dalle vie, dalle piazze della Sardegna per essere nuovamente vera forza di partecipazione popolare, come alle origini». Così Ugo Cappellacci, nel ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia come coordinatore regionale di Forza Italia,
«Siamo forza di opposizione, ma i numeri sono tali che nessuno deve sentirsi parte di una sparuta minoranza. Già da questa sera – ha concluso Cappellacci- inizia il lavoro per costruire in Sardegna l’alternativa politica ad un centrosinistra ancora prigioniero del passato soriano e per dare il contributo dell’isola al rilancio in Italia delle idee, dei valori tradizionali e dei programmi di quel grande popolo di Forza Italia e del centrodestra italiano che, dopo la triste stagione dei presidenti del Consiglio eletti da nessuno, può tornare nuovamente maggioritario nel Paese».
Nella foto: Cappellacci e Berlusconi
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