Solo al termine di quelle indagini sarà possibile per la Regione costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento dei danni a partire dalle spese sostenute per lo spegnimento del fuoco fino al risarcimento dei danni ambientali
ORISTANO - «Sull’incendio che, nel corso di una esercitazione aerea, divampò il 3 e 4 settembre dell’anno scorso a Capo Frasca sono attualmente in corso due indagini, una della Procura della Repubblica di Cagliari e l’altra della Magistratura militare. Solo al termine di quelle indagini sarà possibile per la Regione costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento dei danni a partire dalle spese sostenute per lo spegnimento del fuoco fino al risarcimento dei danni ambientali».
La comunicazione arriva dall'ufficio stampa della Regione che ribadisce il fermo per le esercitazioni. «Nel frattempo per ridurre il rischio del ripetersi di analoghi incidenti nella prossima estate, il periodo più pericoloso dal punto di vista del fuoco, è stato prima di tutto allungato lo stop alle esercitazioni, che dal 2015 saranno sospese dal primo giugno al 30 settembre».
Da Cagliari annunciano anche una serie di incontri tra il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i vertici dell’Aeronautica militare e quelli dei poligoni di Capo Frasca e Quirra. Sul tavolo la stesura di un piano antincendi per le aree coinvolte dalle esercitazioni che comprende anche la formazione del personale che dovrà occuparsi di prevenzione e di spegnimento.
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