«La Giunta ritiri l’aumento dell’Irap previsto nella Finanziaria 2015». E’ l’appello lanciato da Ugo Cappellacci, alla luce anche dei dati diffusi da Confartigianato, che riportano la chiusura di mille imprese nel 2014
CAGLIARI - «La Giunta ritiri l’aumento dell’Irap previsto nella Finanziaria 2015». E’ l’appello lanciato da Ugo Cappellacci, alla luce anche dei dati diffusi da Confartigianato, che riportano la chiusura di mille imprese nel 2014.
«Noi abbiamo ridotto l’Irap del 70% e lo abbiamo fatto con il voto favorevole anche dell’opposizione di allora. Ora chiediamo alla Giunta Pigliaru di dimostrare lo stesso coraggio e di dare un primo segnale positivo alla Sardegna che produce e che dà lavoro. Devono capire – prosegue l’esponente azzurro- che non esiste nessuna ricetta miracolosa per il nostro sistema, se le imprese sono sottoposte ad un vero e proprio massacro fiscale di stampa usurario, che spesso le conduce verso un sovra- indebitamento».
«Mesi fa abbiamo chiesto di dare un altro segnale importante: la proroga del piano casa che ha dato una boccata d’ossigeno ad un intero settore. Negarla ottusamente – sottolinea Cappellacci- è stato un grave errore della maggioranza e di una Giunta chiusa nel suo bunker in cui si fa molta teoria e pochissima pratica. Quello che doveva essere, secondo la Giunta, un breve e quasi impercettibile periodo di vacatio si sta trasformando, di rinvio in rinvio, in un pasticcio dagli effetti drammatici per le imprese e per il lavoro. La Giunta – ha concluso Cappellacci- si metta la mano sulla coscienza e, se proprio non vuole ascoltare l’opposizione, ascolti almeno le imprese, i sindacati, le associazioni di categoria, il mondo agricolo».
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