In Regione si parla del riordino degli enti locali e personali. Questa mattina, è stato convocato il tavolo tra l´Ente regionale ed i sindacati
CAGLIARI - Riordino degli enti locali e personale. Per affrontare il delicato tema del monitoraggio e qualificazione delle funzioni dei lavoratori delle Province e delle società in house coinvolti nel processo di riordino istituzionale, lunedì mattina è stato convocato il tavolo tra Regione Autonoma della Sardegna, sindacati della funzione pubblica e confederali, derivante dal protocollo d’intesa tra le parti.
Al tavolo con Cgil, Cisl, Uil, Cgil funzione pubblica, Cisl Fp ed Uil Fpl, gli assessori degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu e del Personale Gianmario Demuro hanno aperto la discussione sul come governare in maniera ordinata il processo di riallocazione delle funzioni, concentrandosi nella specifico sul tema della riorganizzazione dei servizi per il lavoro. «Abbiamo trovato una sostanziale convergenza con le sigle sindacali – ha spiegato Erriu - sull’opportunità di centralizzare i servizi per l’impiego, Cesil e Csl attualmente in capo alle Province, trasferendo le competenze all’Agenzia regionale del lavoro».
Questo consentirebbe di incrementare i livelli di efficienza sulla gestione delle nuove competenze assegnate e «allineare la Regione su un orientamento nazionale – ha chiarito l’assessore Demuro - che si sviluppa in questa direzione. E’ inoltre necessario governare il processo di trasferimento del personale secondo principi univoci, evitando disordine organizzativo e frammentazioni».
Nella foto: l'assessore regionale Cristiano Erriu
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