«Altro che un mese, come deliberato: per come si stanno mettendo le cose, per la confusione che regna nella maggioranza e per la cronica incapacità dell’esecutivo, la Giunta regionale avrebbe fatto meglio a chiedere l’esercizio provvisorio di bilancio almeno fino alla fine di marzo», cosi da Cagliari l´attacco di Dedoni dei Riformatori
CAGLIARI - «Altro che un mese, come deliberato: per come si stanno mettendo le cose, per la confusione che regna nella maggioranza e per la cronica incapacità dell’esecutivo, la Giunta regionale avrebbe fatto meglio a chiedere l’esercizio provvisorio di bilancio almeno fino alla fine di marzo, perché prima non sarà possibile vedere approvata la legge finanziaria», dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commendando il disegno di legge di autorizzazione all’esercizio provvisorio adottato nella seduta di oggi della Giunta.
«Siamo davanti a un esecutivo di dilettanti allo sbaraglio, che prima rifiuta di prorogare il vecchio ‘piano casa’ scaduto a novembre, poi decide di rinviare sine die l’esame del nuovo disegno di legge in materia di edilizia per dare priorità alla legge di bilancio e poi accumula mesi di ritardo, tanto che la manovra non arriverà in via Roma prima del 9 gennaio nella migliore delle ipotesi», prosegue Dedoni. «Il comparto edile dovrà aspettare almeno fino alla primavera per veder colmato l’attuale vuoto normativo, che pure si sarebbe potuto facilmente evitare con una semplice proroga della precedente legge. Il tutto, per lasciare spazio a una finanziaria che pure non sembra essere il pensiero più pressante della Giunta, visto che si è arrivati al punto di dover ricorrere all’esercizio provvisorio».
«Se poi si vuole arrivare a veder approvata quella manovra innovativa e rispettosa del principio del pareggio di bilancio di cui favoleggia l’assessore Paci, ci vorranno almeno altri due mesi di lavoro tra commissione e Aula», conclude il capogruppo. «Per questo sarebbe stato meglio richiedere sin da ora l’esercizio provvisorio fino a marzo, perché tanto la Giunta si troverà costretta alla figuraccia di dover chiedere una nuova autorizzazione. Intanto, i problemi reali della Sardegna potranno continuare ad aspettare».
Nella foto Attilio Dedoni
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