Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotiziesardegnaPoliticaRegione › Servitù militari: Pigliaru incontra i sindaci
A.B. 22 dicembre 2014
Servitù militari: Pigliaru incontra i sindaci
«Posizione chiara, condividiamo la strategia», auspica il presidente della Regione Autonoma della Sardegna


CAGLIARI - «Condivisione» è la parola d'ordine della riunione tenutasi lunedì nella Sala Giunta di Viale Trento, a Cagliari. Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ha fatto il punto della situazione sulle servitù militari nell'Isola, con i rappresentanti di Comuni nei cui territori ricadono queste aree. Al tavolo, erano presenti i rappresentanti di nove realtà territoriali, ai quali il governatore ha illustrato lo stato delle cose, soffermandosi sulle scelte fatte dalla sua Giunta Regionale.

«La nostra posizione è chiara - ha dichiarato Pigliaru - Abbiamo rifiutato di sottoscrivere l’intesa con lo Stato in sede di seconda Conferenza nazionale e la nostra richiesta è stata la dismissione dei poligoni di Capo Frasca e Teulada e la riconversione in chiave di ricerca duale di quello di Quirra, richiesta che il Consiglio Regionale ha rafforzato con un Ordine del Giorno votato all’unanimità. Dopo l’incendio a Capo Frasca abbiamo aggiunto l’elemento temporale, cioè dichiarato di voler raggiungere questo risultato come obiettivo di legislatura. E al tavolo con il Governo la Sardegna si siederà solo quando questo percorso sarà ritenuto ammissibile. È un processo che affrontiamo da un punto di vista non di pura ideologia, ma soprattutto di coerenza e pragmatismo. Per tale ragione tutte le proposte saranno vagliate alla luce di questo disegno strategico e tutto ciò che non sarà coerente con gli obiettivi che ci siamo dati troverà opposizione da parte di questa Giunta. Nel frattempo lavoriamo sulla mitigazione, a partire dall’allungamento del divieto estivo di esercitazioni, che deve andare dal primo giugno al 30 settembre».

Molti i punti toccati dagli amministratori locali, che da parte loro hanno confermato di voler condividere appieno il ragionamento su questa materia, sottolineando la necessità di avere chiarezza sulla salvaguardia della salute dei cittadini, sullo stato ambientale dei loro territori e sulle prospettive future. «I temi saranno al centro della seconda Conferenza regionale sulle servitù che la Regione sta già preparando e per la quale chiediamo il vostro contributo, così da portare alla discussione quelli che sono davvero i punti chiave. Dobbiamo partire da dati certi, elaborati da osservatori ambientali indipendenti. Le stesse certezze vogliamo sul lato economico, con la quantificazione dei costi da mancato sviluppo. Siamo ben consapevoli della preoccupazione che hanno i territori relativamente al dopo per le loro economie - ha proseguito Pigliaru - Siccome sappiamo che si tratta di preoccupazioni giustificate, qualunque discorso di dismissione va accompagnato a un discorso di alternativa di sviluppo, e anche questo sarà argomento centrale della Conferenza, che ci permetterà di analizzare insieme altre esperienze e buone pratiche. È importantissimo, dunque, condividere le linee strategiche generali per poi lavorare sui dettagli e le specificità di ognuna delle aree coinvolte, così da arrivare insieme ad ottenere risultati concreti».

Il ragionamento è stato ripreso nella riunione successiva, che ha portato al tavolo i membri del “CoMiPa”, il Comitato Misto Paritetico che ha il compito di esprimere pareri sui programmi delle installazioni militari nella regione, e che è stato appena rinnovato dal Consiglio Regionale. Anche a loro, il presidente della Regione Sardegna Pigliaru ha illustrato le posizioni della sua Giunta, sottolineando la necessità di condividere un quadro di certezze, «indispensabile per portare avanti azioni coerenti. Ma è difficile affrontare le singole decisioni anche se non si ha una visione strategica chiara e per questo da parte nostra – ha concluso il governatore - avete l’assoluta garanzia di trasparenza».
Commenti
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)