«Nulla di nuovo è in atto nel poligono di capo Teulada» o quasi, potremmo dire. Il capitano Andrea Cocco del Comando Regionale Autonomo della Sardegna interviene per fare chiarezza, ma di fatto ammette che in quella zona della Sardegna ci sarà un ampliamento della base
CAGLIARI - «Nulla di nuovo è in atto nel poligono di capo Teulada» o quasi, potremmo dire. Il capitano Andrea Cocco del Comando Regionale Autonomo della Sardegna interviene per fare chiarezza, ma di fatto ammette che in quella zona della Sardegna ci sarà un ampliamento della base. «Relativamente al progetto: trattasi di sistema di esercitazione “live” che prevede l’impiego di unità sia sul terreno che simulate, consentendo il collegamento anche con altri sistemi similari già presenti in Europa, un programma che nel complesso richiederà un impegno finanziario di circa 20 milioni in Sardegna, tra aspetti tecnologi e infrastrutturali».
«Peraltro, oltre alla possibilità di generare ulteriori posti di lavoro in Sardegna, dove sarà ubicato il sistema principale, il Siat consentirà di implementare collaborazioni con le Istituzioni presenti sul territorio offrendo innumerevoli vantaggi e occasioni di sviluppo grazie alle possibili forme di cooperazione con Enti di ricerca/Istituti universitari che fanno della ricerca tecnologica il loro principale ambito di applicazione».
«E’ importante osservare - spiega Cocco - che il progetto Siat non prevede aumento di attività a fuoco, ma al contrario consentirà di ridurre l’impatto ambientale delle attività militari diminuendo il numero di quelle a fuoco proprio attraverso l'impiego degli apparati di simulazione. Ciò permetterà di conseguire comunque il necessario livello addestrativo richiesto per il successivo impiego delle unità in operazioni». «In ogni caso il progetto - chiude il capitano -, prima di essere approvato e successivamente avviato, sarà sottoposto all’esame del Compia, in aderenza alle vigenti disposizioni normative, per essere discusso nelle forme e con le modalità previste. L’Esercito è impegnato in un serio sforzo di razionalizzazione in chiave riduttiva della spesa, mantenendo inalterata la propria operatività e rispettando le esigenze ambientali delle comunità locali».
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