«Ogni carezza del Governo a Pigliaru è una sberla alla Sardegna», dichiara l´ex presidente della Regione commentando l´incontro tra il governatore isolano ed il vicepresidente del Governo Delrio
CAGLIARI - «Ogni carezza del Governo a Pigliaru è una sberla alla Sardegna». Così Ugo Cappellacci commenta l’incontro tra il presidente della Regione Autonoma della Sardegna ed il vicepresidente del Governo Renzi Graziano Delrio. «Ancora una volta – sottolinea l'ex governatore - assistiamo allo spettacolo degli annunci illusori e degli scippi reali».
«Mentre Delrio e Pigliaru si incontrano – prosegue Cappellacci - la Legge di Stabilità approvata nei giorni scorsi alla Camera sottrae alla Sardegna 97milioni di euro. E’ solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie interminabile di ceffoni: infatti sono già stati scippati 84milioni di euro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione e 65milioni per coprire il buco creato dagli 80euro di Renzi. L’emblema di questa politica è l’accordo patacca del mese di luglio che anziché portare un miliardo e 200milioni in più, in termini di allargamento del patto di stabilità e conseguente disponibilità delle risorse, ha portato 300milioni in meno. Per quanto riguarda gli effetti miracolistici del principio del pareggio di bilancio previsto per il 2015, la decisione della Giunta di ricorrere a un mutuo di mezzo miliardo e di aumentare l’Irap la dice lunga sul fatto che gli unici a brindare per la dabbenaggine di Pigliaru e del suo assessore sono i funzionari della Ragioneria dello Stato».
«In più – insiste l’esponente azzurro- lo Stato continua a stabilire le riserve erariali, in spregio allo Statuto e alla sentenza della Corte Costituzionale che, su nostro ricorso, ne ha sancito l’illegittimità. In questo quadro desolante – evidenzia il forzista - le uniche risorse vere sono quelle stanziate nella precedente Legislatura. Con un artificio mediatico Giunta e Governo fanno largo uso del termine “sbloccate” per dire che hanno fatto qualcosa. Niente di personale nei confronti del ministro Delrio, ma da chi proviene dal mondo delle autonomie locali sarebbe lecito aspettarsi una netta distanza dal centralismo irresponsabile del Governo Renzi».
Nella foto: l'ex presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci
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