Mercoledì 1 ottobre, la massima assise isolana discuterà la proposta di Sardegna Vera. «Rimodulare il sistema dei trasporti sardo in modo da scongiurare anche i licenziamenti», propone il consigliere regionale de La Base Efisio Arbau
OLBIA - «Su Meridiana riproponiamo il progetto del sistema aeroportuale sardo da noi proposto. E' la nostra “Tirrenia” (è una forzatura per capire il senso), dobbiamo utilizzarla per costruirci il nostro sistema di trasporti. Al Governo chiediamo l'accompagnamento, ma trattiamo con i proprietari per costruire il sistema che Sardegna Vera ha chiesto in tempi non sospetti». E’ ciò che ha dichiarato Efisio Arbau, consigliere regionale di La Base Sardegna, promotore con il suo gruppo consiliare Sardegna Vera, di una proposta per il sistema trasporti dell’Isola, modulata attraverso un’interpellanza. Un atto con il quale è stato proposto un progetto di medio-lungo periodo che sarà discusso il primo ottobre in Consiglio.
La gravissima crisi economica che ha travolto il trasporto aereo, con i vettori con attività nazionale che non riescono più a fare utili, non ha risparmiato la compagnia sarda fondata con il nome di “Alisarda” il 29 marzo 1963 dal Principe Karīm al-Hussayn Aga Khan, con l’intento di promuovere il turismo in Sardegna. 1350 dei suoi 2800 dipendenti sono in cassa integrazione ed il prossimo anno, come hanno già annunciato, potrebbero trasformarsi in licenziamenti. Alcune azioni della stessa compagnia preludono la sua dismissione dal territorio sardo oltre ad non avere una visione industriale che guardi al lungo termine. Infatti, ha rinunciato allo scalo di Cagliari e fa volare su molte rotte del proprio network società dell’est europeo (la rumena “Blu Air” e la slovacca “Air Explore”), non utilizzando il proprio personale.
Arbau, che evidenzia il silenzio delle istituzioni («mentre su Alitalia il Governo si è impegnato per trovare soluzioni il meno impattanti possibili») e l’assenza di una strategia dei trasporti regionale, propone di dar vita «ad un sistema aeroportuale» e di uscire dal localismo odierno: «abbiamo le strutture aeroportuali. Per questo – scrive nell’interpellanza - è necessario ordinare le infrastrutture esistenti, classificarle per importanza relativa a dimensioni, capacità di attrarre traffico originante ed investimenti sostenuti». Per l’immediato, invece, bisogna «istituire un tavolo di crisi permanente: parliamo della vertenza più importante, in termini numerici, che la Regione Sardegna abbia mai avuto sul proprio territorio. E’ facile comprendere, infatti, che ci sono professionalità specializzate di altissimo valore, in possesso di certificazioni, brevetti ed abilitazioni che rischiano di perderle, insieme all’allenamento che rimane una assoluta necessità per rimanere idonei».
Nella foto: il consigliere regionale de La Base Efisio Arbau
Commenti