Interesse e attenzione sulla Riviera del corallo per la stagione 2014, data in ripresa rispetto agli anni scorsi. Ma per la Pasqua le prenotazioni sono ancora basse e ci si affida al sotto data, la mentalità del nuovo viaggiatore versione low cost
ALGHERO - Gli operatori turistici non si sbilanciano, ma per la Sardegna e in particolare per Alghero, nella stagione 2014 ci sono previsioni positive da vari osservatori. Nella crescita del settore in un'ottica regionale e locale giocano diversi aspetti: da quello più internazionale, legato alle turbolenze di alcune destinazioni quali il nord Africa, ad uno più tradizionale e sentimentale, che vede ancora l'Isola come una meta tra le più desiderate per le vacanze, sia dal mercato nazionale, che da quello europeo. Poi ad Alghero ci sarà un numero di turisti inaspettato che arriverà in giugno per i due grandi eventi di inizio e fine mese: il Rally d'Italia (dal 5 all'8) e il Sardegna Pride (dal 21 al 28).
Percentuali e numeri ancora top secret, ma non per la volontà di tenerli nascosti da parte degli addetti ai lavori, quanto piuttosto per la difficoltà a reperirne di certi nel modello turistico affidato ai low cost, inteso non solo come trasporti, ma anche come una mentalità del nuovo viaggiatore, che rimanda il soggiorno al "sotto data". «Si tratta di un'analisi di testa ed esperienza quella che preannuncia una ripresa del 2014, ma nemmeno gli alberghi più conosciuti avranno come in passato delle prenotazioni complete con così tanto anticipo, ad eccezione probabilmente delle stanze messe da parte per i tour operator», spiega il titolare di una nota agenzia turistica in città. Solo il mercato interno, quello italiano, avrebbe potuto offrire qualche garanzia in più, ma soffre dei prezzi sui trasporti marittimi, salatissimi già a partire dalle festività pasquali. Qualche esempio? Una cabina doppia con l'auto, dal 16 al 21 aprile, costa circa 500 euro, che aumentano fino 700 nel periodo che va dal 29 luglio al 17 agosto. Poi, se la famiglia è composta da due persone in più, il prezzo aumenta almeno di 200 euro.
Non cambia la prospettiva rispetto alla Pasqua, quando «le prenotazioni restano sotto il 30% ma confidiamo nell'ultima settimana come avviene di solito» dice Stefano Visconti, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, che spiega come siano soprattutto i sardi a movimentarsi in occasione di queste festività, e non dovendo contare su collegamenti aerei e navali possa decidere negli ultimi giorni, con un occhio alle previsioni meteorologiche. Lo "storico" della passata stagione fa ben sperare, considerato che l'occupazione delle strutture ricettive in città era arrivata al 70%, ma con effetti positivi anche su bar e ristoranti per gli spostamenti in giornata dei visitatori più vicini. L'altro aspetto positivo è la riapertura di tutti gli alberghi, qualcuno in anticipo rispetto agli anni scorsi: il Punta Negra inaugura oggi, con due settimane di anticipo, e l'Hotel dei Pini si prepara ad riaprire i battenti a fine aprile, come non avveniva dai tempi pre-crisi, quando la struttura vista mare anticipava la stagione agli ultimi giorni di marzo.
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