Buon successo ed interessante dibattito alla sala Filippo Canu con la proiezione del film The Stalker dell’autore turritano Giorgio Amato
PORTO TORRES – Buon successo ed interessante dibattito alla sala Filippo Canu con la proiezione del film
The Stalker dell’autore turritano Giorgio Amato. Un film che riprende ogni passo ed ogni gesto della giornata di uno stalker cercando di focalizzare l’attenzione su quelle dinamiche umane che portano il protagonista del film a intraprendere un percorso fatto di scelte le cui conseguenze diventano man mano più estreme ed irrimediabili. Connotato da un forte realismo, l’opera rappresenta lo stalker in tutta la sua imperfetta e fragile umanità fatta di aspetti quotidiani positivi, come il rapporto affettivo con la figlia, che stridono fortemente con l’incapacità del protagonista nell’affrontare la separazione con la compagna e di rifarsi una nuova vita, condizione che ne determina la sua condotta ossessiva e violenta.
Anche il finale, volutamente aperto, sembra suggerire una condanna non del tutto perentoria. A seguito della proiezione del film la dottoressa Anna Bussu, ricercatrice di Psicologia Sociale e Giuridica, ha voluto dar vita ad un dibattito partendo dall’ascolto delle sensazioni che il film ha suscitato negli spettatori. Subito, tra il pubblico, sono emersi punti di vista differenti. Alcuni hanno fatto notare come ci si possa, in modo controverso, immedesimarsi nell’angoscia vissuta dallo stalker protagonista del film, pur specificando, che in nessun modo, sia possibile condividere le azioni di stalking e violenza. Altri, invece, hanno voluto esternare la propria profonda disapprovazione nei confronti di un personaggio violento e pericoloso. Queste prime considerazioni hanno dimostrato che il film è riuscito a cogliere nel segno, facendo emergere sentimenti forti e controversi ed aprendo riflessioni importanti.
Sul tema dello stalking, dal punto di vista più propriamente giuridico, è intervenuto l’avvocato e vicesindaco Mauro Norcia, presente anche in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Porto Torres. Norcia ha tracciato in modo chiaro i confini, alle volte labili, del reato di stalking, così come oggi viene riconosciuto e perseguito dal nostro ordinamento. La dottoressa Bussu invece ha posto in rilievo il fatto che, nella nostra società, sia necessario strutturare un sistema di prevenzione ancor che di repressione. Un sistema che sia capace di accogliere per tempo le segnalazioni delle vittime, già nel momento delle prime avvisaglie, ma che possa raccogliere, ed aiutare a superare, segnalazioni di disagio, in coppia o in famiglia, che poi rischiano di naufragare in problematiche più complesse.
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