Il bando ha una dotazione finanziaria di 2 milioni e 200 mila euro. Le imprese potranno usufruirne in regime de minimis nella misura massima del 40% delle spese ammissibili, per un importo comunque non superiore ai 200 mila euro
CAGLIARI – Altri due milioni e 200 mila euro per aumentare l’appeal dell’offerta ricettiva isolana e contribuire al rilancio della competitività delle imprese sarde nel mercato turistico. È stato pubblicato mercoledì dall’assessorato regionale del Turismo il secondo bando "Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l’offerta delle imprese turistiche". L’avviso pubblico segue e si aggiunge al primo per la riqualificazione delle strutture risalente all’anno scorso (che ha finanziato circa 30 aziende con 6 milioni e 300 mila euro) ed è rivolto a piccole e medie imprese del comparto ricettivo (albergo, villaggio albergo, albergo diffuso, albergo residenziale, villaggio turistico, campeggio, affittacamere, case e appartamenti per le vacanze, turismo rurale), che intendano realizzare interventi in regime "de minimis", finalizzati alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi nell’ottica della destagionalizzazione, all’acquisizione dei sistemi di certificazioni di qualità e all’uso di modelli di consumo energetico fondati sulla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito degli investimenti per la riqualificazione dell’offerta sono ammissibili spese per "servizi annessi", ossia strutture e impianti attraverso i quali migliorare la qualità del servizio offerto: per esempio, centro congressi, strutture ricreative e per tempo libero, parchi divertimento, piscine, aree attrezzate per l’equitazione, dotazione di area wi-fi, noleggio, ricovero e manutenzione per bici, centri benessere, stabilimenti termali e per talassoterapia, centri per la valorizzazione dell’artigianato e della gastronomia locale e altri servizi. «In un periodo di grandi sacrifici e necessari tagli alla spesa pubblica – spiega l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - non intendiamo rinunciare agli investimenti delle nostre aziende e al rilancio dell’offerta ricettiva isolana».
Il bando ha una dotazione finanziaria di 2 milioni e 200 mila euro (salvo eventuale aumento di dotazione), risorse subito disponibili grazie a una procedura ancora più semplificata rispetto a quella snella del primo bando. Le imprese potranno usufruirne in regime de minimis nella misura massima del 40% delle spese ammissibili, per un importo comunque non superiore ai 200 mila euro. Sono previsti punteggi premiali per strutture residenti in comuni rientranti in parchi regionali e nazionali, aree marine protette, aree SIC (siti di interesse comunitario) o Zps (zone a protezione speciale). Le domande per il contributo possono essere presentate sino al 23 agosto.
Nella foto: il porto di Alghero
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