«Per liberare le potenzialità della Sardegna occorre sciogliere il nodo dei trasporti». Questa la ricetta-base del presidente della Regione Sardegna, intervenuto al convegno Turismo: riportiamo da qui
OLBIA - «Per liberare le potenzialità della Sardegna occorre sciogliere il nodo dei trasporti». Lo ha sottolineato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, intervenendo ieri pomeriggio al convegno “Turismo: riportiamo da qui” di Santa Teresa di Gallura.
«Per questo, dopo la sentenza dell’antitrust che ha dato ragione alla Sardegna circa l’esistenza di un cartello di armatori, ritengo fondamentale - ha aggiunto Cappellacci - proseguire sulla strada imboccata dopo il vertice di ieri con il ministro Lupi, che ha come traguardo finale il trasferimento delle competenze e delle risorse alla Regione Sardegna». Il presidente ha ricordato anche l’azione della Regione sul fronte dei trasporti aerei: «Con la tariffa unica costruiamo quella continuità tra territori che è fondamentale per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e allo stesso tempo aprire alle nostre imprese mercati che al momento sono difficilmente raggiungibili».
Cappellacci si è soffermato anche sul processo che la Giunta ha posto in essere per la revisione del Piano Paesaggistico Regionale: «Dopo aver compiuto la fase di ascolto e aver stipulato l’intesa con il Ministero, stiamo arrivando alla conclusione del percorso e al varo di un piano che tuteli l’ambiente, ma consenta allo stesso tempo alle imprese di operare in un quadro che garantisca la certezza del diritto. C’è un altro aspetto - ha osservato Cappellacci - che è importante quanto quelli infrastrutturali: la possibilità di esercitare una politica fiscale che restituisca dinamicità alle imprese e non atrofizzi i consumi. Per questo, dopo aver drasticamente ridotto l’Irap, il 24 giugno saremo a Roma per rivendicare il riconoscimento di una zona franca che consenta alla nostra terra di rialzarsi dalla macerie della crisi e inseguire la ripresa. Tutte queste misure - ha concluso il presidente regionale - hanno un comune denominatore, che è la nostra sfida più ambiziosa: il superamento della condizione di insularità».
Nella foto: Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna
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