Sì unanime della Camera dei deputati alla modifica degli statuti di Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna. Le dichiarazioni della Lombardo e di Cappellacci
SASSARI - Via libera definitivo della Camera alla legge costituzionale che modifica lo statuto della Sardegna, riducendo il numero dei consiglieri regionali dagli attuali 80 a 60. «E' una vittoria che va ascritta soprattutto al Consiglio regionale che aveva approvato un proprio provvedimento nell'ottobre 2011, prima che il governo intervenisse per definire il taglio nelle altre Regioni», ha commentato la presidente dell'Assemblea sarda, Claudia Lombardo.
«L’approvazione della modifica statutaria che apre le porte alla riduzione del numero dei consiglieri regionali rappresenta un ulteriore passo in avanti verso quel cambiamento di cui la Sardegna è antesignana a livello nazionale» ha precisato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. «E’ una decisione - ha aggiunto il governatore - che segue le nostre scelte sulla riduzione dei costi della politica, adottate in tempi in cui ancora nessuno parlava di “spending review”, secondo una linea che intendiamo portare avanti nel solco di una volontà popolare certificata anche dai referendum popolari regionali».
«E’ sintomatico - ha evidenziato il presidente - che questo processo abbia avuto impulso, non sulla base di imposizioni calate dall’alto, ma proprio grazie agli strumenti assicurati da quell’Autonomia che qualche opinionista vorrebbe svilire a puro e semplice orpello del passato. Rivendichiamo con orgoglio - ha concluso Cappellacci - una specialità che, come dimostrato in concreto non è solo autodeterminazione, ma anche responsabilità».
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