Lo precisano il presidente della Regione e l´assessore della Programmazione, in merito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa secondo i quali la Sardegna avrebbe aumentato le aliquote
CAGLIARI - «La Regione Sardegna non ha mai attivato la possibilità di maggiorare l’Irap, mentre ha previsto la riduzione della stessa, nella misura massima prevista dalla legge, a decorrere dall’annualità 2008, per le imprese che presentano determinati requisiti. Esclusivamente per le Onlus, la normativa nazionale concede alle Regioni margini di manovra più ampi, fino alla possibile esenzione totale dal pagamento dell’imposta. Anche in questo caso la Regione Sardegna ha sfruttato la leva fiscale a sua disposizione, prevedendo (già dall’annualità 2004) l’esenzione totale dall’Irap».
Lo precisano il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l'assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa secondo i quali la Sardegna avrebbe aumentato l’aliquota Irap e l’addizionale Irpef, imposte regionali improprie il cui gettito è interamente devoluto alla Regione, ma istituite e disciplinate con leggi statali, e sulle quali le Regioni hanno margini di manovra molto bassi, in quanto possono modificare le aliquote solo nei limiti individuati dalla normativa nazionale.
Nella foto: Ugo Cappellacci e Giorgio La Spisa
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