Ad accusare il governatore sardo è l´ex alleato ma ancora collega di partito Mario Diana nella guerra fredda del centro-destra isolano culminata nelle nomine in Regione che verranno discusse in Aula nei prossimi giorni. Sardisti diserteranno il vertive di maggioranza
CAGLIARI - Lo
scontro all'interno del Pdl sardo si gioca senza esclusione di colpi. L'ex capogruppo regionale del partito, Mario Diana, che ha formato nei giorni scorsi il gruppo in Consiglio "Sardegna Domani" - assieme alla presidente Lombardo e il consigliere Nanni Campus - attacca duramente il presidente Cappellacci sui costi e le nomine in Regione.
«I dati sull’andamento della spesa della Regione trasmessi dalla Ragioneria alla Commissione Bilancio del Consiglio regionale dimostrano quali drammatici effetti si possono generare sull’economia sarda quando sono chiamate ad amministrare persone cui importa assai poco di tentare di far uscire l’isola dalla crisi ma che preferiscono usare gli incarichi di governo per risolvere questioni interne ai partiti di appartenenza, lanciare improbabili carriere di giovani rampolli senza arte, ma con una parte di riferimento ben conosciuta, rafforzare posizioni di potere senza rendersi conto che il terreno su cui posano i piedi delle poltrone si sta inesorabilmente sgretolando».
«E’ a dir poco tragico constatare - sottolinea Diana - come siano proprio i settori strategici su cui la Sardegna ha bisogno di puntare per rilanciare il proprio sistema produttivo quelli in cui la spesa regionale risulta maggiormente bloccata. Formazione professionale, istruzione, politiche attive del lavoro, infrastrutture, trasporti e – sembrerebbe incredibile se non ci fossero i dati ad evidenziarlo – turismo sostenibile». La domanda che si pone il capogruppo di Sardegna Domani è: «in quale direzione la giunta Cappellacci sta conducendo l’Isola?», dandogli una sola risposta, «il baratro», lo stesso in cui ancora a maggio, per alcuni settori, «la Regione non aveva speso ancora un solo euro».
E ritornando sulle battute di «polli e galline» fatte dal Governatore all'indirizzo dei "pidiellini ribelli" gli ribatte Diana attribuendo proprio al presidente «il tentativo di trasformare veramente l’Assemblea in un recinto di polli da spennare a piacimento» «Il tutto - conclude - per far credere ai sardi che le uova d’oro esistano davvero. Ma, dal pollaio del Consiglio regionale, ci sentiamo di assicurare: qui, queste leggendarie uova d’oro, nessuno le ha mai viste».
Psd'Az diserta vertice maggioranza. I Sardisti non parteciperanno al vertice di maggioranza convocato dal presidente Ugo Cappellacci per questo pomeriggio alle 17, alla chiusura dei seggi per le comunali. Un primo tentaivo fallito per il governatore di ricompattare il centro-destra in vista dell'incontro in Aula sulla questione delle nomine. Dall'altra parte, l'opposione confida nelle divisioni per mettere in minoranza governatore e Giunta, per un'eventuale mozione di sfiducia.
Nella foto: Mario Diana
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