Il Presidente ormai privo di maggioranza politica può fare solo una cosa: dimettersi. Lo dice Luciano Uras di Sinistra Ecologia e Libertà
CAGLIARI - «Il Presidente della Regione pare sia diventato ormai un fantasma politico. Nessuno può vederlo. Si aggira nei palazzi del Governo senza meta precisa. Si rappresenta solo con incredibili offese contro le istituzioni democratiche a partire dall'Assemblea dell'Autonomia speciale. Continua un inacettabile braccio di ferro contro il Consiglio e le opposizioni a difesa di atti di dubbia legittimità e certamente inopportuni, come quelli adottati in materia di nomine di Enti e Società pubbliche regionali».
«Tutto ciò è inaudito dannoso e triste» - dice sferzante Luciano Uras, consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. «Contemporaneamente la situazione di tanti lavoratori si aggrava. Abbiamo notizia che i lavoratori socialmente utili sono privi di retribuzione da diversi mesi, che le indennità in deroga per cassa integrati e lavoratori in mobilità sono bloccati».
«Sappiamo che tanti precari che hanno diritto alla stabilizzazione in relazione ai piani già approvati sono invece privi di lavoro. Che la spesa regionale è al palo, a partire dai fondi comunitari per finire a quelli del bilancio regionale. E' urgente dare un Governo credibile alla Sardegna. Il Presidente ormai privo di maggioranza politica può fare solo una cosa: dimettersi». «Il centro sinistra deve assumersi la responsabilità di costruire una nuova e ampia alleanza per presentarsi ai sardi con un programma che metta al centro della proposta il lavoro, lo sviluppo della economia, il rafforzamento della partecipazione e della democrazia», conclude Uras.
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