Bollino di qualità ambientale, otto le aziende che ci hanno creduto e ora sono fermamente convinte che tale riconoscimento sia per loro un valore aggiunto in termini di immagine e ritorno economico
ALGHERO - Hanno creduto fin dall’inizio nel progetto, si sono impegnate nell’iter formativo di accreditamento e ora più che mai sono convinte che quel bollino conquistato possa essere veramente quel valore aggiunto alle loro produzioni e servizi in grado di distinguerle e avere positive ripercussioni d’immagine e naturalmente economiche. Stiamo parlando delle otto aziende che hanno ottenuto recentemente la certificazione di qualità ambientale del Parco naturale regionale di Porto Conte e della rete dei parchi del nord Sardegna.
Aziende che operano all’interno e negli immediati confini dell’area protetta, cioè in quella che viene chiamata in termine tecnico “zona contigua” e che si occupano di ricettività, produzioni agroalimentari, ristorazione, servizi turistici e c’è anche un parco divertimenti. I loro nomi sono: Hotel Punta Negra, Hotel Corte Rosada, Agriturismi Barbagia, Porticciolo, Sa Mandra, Genziana, il Parco avventura Ragnatele e l’Agenzia Oikos Ambiente. La certificazione ambientale denominata “Retraparc” è finalizzata proprio a promuovere comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente specialmente da parte di coloro che operano in luoghi naturali altamente protetti.
Queste aziende lo hanno fatto e ognuna di loro ha seguito un iter specifico per arrivare al bollino di qualità. Alcune di loro possedevano già numerosi parametri di sostenibilità ambientale quali accorgimenti sul risparmio idrico ed energetico, passando per la raccolta differenziata dei rifiuti o possedevano già certificazioni internazionali su standard di sicurezza e rispetto ambientale. Per il Corte Rosada ad esempio l'adesione al disciplinare del marchio di qualità ambientale non ha comportato particolari azioni di adeguamento.
L'azienda, prima della certificazione, aveva già implementato azioni ambientali come lampadine a basso consumo, cassette di scarico dei wc a doppio pulsante, rompigetto per rubinetti e docce, impianto solare termico per il riscaldamento dell'acqua, spegnimento automatico delle luci delle camere e ancora spegnimento degli impianti di climatizzazione delle camere all'apertura delle finestre. Ci sono state comunque delle azioni di miglioramento come la sostituzione dei prodotti monouso per l'igiene del corpo con dispenser (sapone e shampoo) e l’ utilizzo carta riciclata per le azioni di comunicazione e promozione e infine acquisto del 30% di prodotti per le pulizie certificati ecolabel.
Per le Ragnatele, il parco avventura delle Bombarde, che già possedeva diverse certificazioni in materia di sicurezza gli adeguamenti hanno riguardato essenzialmente il risparmio idrico e il compostaggio domestico. L’agriturismo Porticciolo ha puntato sul potenziamento della raccolta differenziata e compostaggio, ma era già in regola in materia di risparmio energetico. Sia l’agriturismo Barbagia che Genziana hanno migliorato le azioni di risparmio idrico ed energetico. All’hotel Punta Negra si è puntato sul miglioramento del sistema di clorazione della piscina e all’utilizzo della carta riciclata per le azioni di comunicazione. Già si possedevano invece numerose azioni di risparmio idrico ed energetico.
Anche l’azienda Sa Mandra possedeva già diversi standard ambientali e aveva già attuato un sistema di fitodepurazione in sostituzione del sistema di depurazione classica delle acque di scarico. Altra azione di miglioramento è stata invece l’acquisizione della certificazione europea ecolabel per il servizio di ricettività. «Siamo orgogliosi di questo importante traguardo-spiega il presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso-l’adesione di queste prime otto aziende ci da conforto della bontà del progetto. Siamo inoltre, fiduciosi che altre aziende possano intraprendere la strada verso la certificazione. Vorrebbe dire che la mentalità ambientale sta crescendo, ma soprattutto la consapevolezza del valore aggiunto che tali comportamenti possono avere nell’economia complessiva e nell’attrattività».
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