ALGHERO - «La maggioranza dell’Assemblea del Parco di Porto Conte, previo un accordo condiviso, ha ritenuto opportuno rinviare l’approvazione del bilancio per un maggior approfondimento dei suoi contenuti. Infatti, poiché il bilancio di previsione è lo strumento di indirizzo programmatorio dell’attività dell’Ente, abbiamo ritenuto necessario discutere all’interno dei gruppi politici che compongono la maggioranza dell’Assemblea del Parco per dare un contributo fattivo per approvare il bilancio come sempre abbiamo responsabilmente fatto in questi anni».

Così il capogruppo del Popolo della Libertà di Alghero, Giancarlo Piras, in riferimento alla mancata votazione del bilancio previsionale 2011 del Parco regionale di Porto Conte in occasione dell'ultima seduta dell'Assemblea a Casa Gioiosa, che, di fatto, paralizza la gestione economica dell'Ente presieduto da Francesco Sasso (Udc). Il fatto di aver rinviato la votazione del bilancio, era stato letto da molti un atto consequenziale all'ormai braccio di ferro portato avanti tra i due principali partiti della coalizione che governa la città, Pdl e Udc appunto. Una mossa politica in attesa di capire l'orientamente dei centristi in occasione d'importanti scadenze (Puc in prima linea).

Lettura data dallo stesso Valdo Di Nolfo (Alghero Viva), che all'indomani dell'assemblea aveva chiesto ai politici più senso di responsabilità. Accuse rispedite al mittente da Giancarlo Piras sottolineando che «se l’Assemblea avesse dovuto approvare i provvedimenti con il voto favorevole dei politici con la P maiuscola della minoranza, mai nulla di costruttivo si sarebbe fatto. Se i “commissari” di minoranza anziché abbandonare la seduta fossero rimasti in aula, inoltre, avrebbero acquisito maggiori conoscenze da parte dei tecnici che stanno lavorando alla predisposizione del Piano del Parco», ricorda ancora Piras al collega.

Segnali di distensione dal Pdl. «La maggioranza dei “commissari” dell’Assemblea del Parco, comunque, certamente voterà favorevolmente il bilancio di previsione a sostegno del Presidente e del Consiglio da noi eletto - precisa Giancarlo Piras - in funzione di una coerente politica di sviluppo della città che ha nel Parco di Porto Conte uno dei tasselli più importanti nel processo di sviluppo economico - sociale, culturale e ambientale avviato da questa Amministrazione».

Nella foto: Giancarlo Piras