«La crisi industriale in Sardegna è crisi culturale, politica ed economica Per uscire da questa condizione abbiamo bisogno di nuove strade», commenta il consigliere regionale del Sel
CAGLIARI - «Per uscire definitivamente dalla attuale crisi economica la Sardegna ha bisogno di un’altra guida politica, di una nuova Maggioranza e di un nuovo Governo». Questo l’incipit della dichiarazione rilasciata sull’argomento da Luciano Uras, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà.
«Gli insoddisfacenti risultati sulle vertenze industriali, soprattutto per quanto riguarda “Vinyls”, ma non si può gridare vittoria neppure per “Euralllumina”, stanno a testimoniare la gravità della situazione. Il disagio profondo del mondo pastorale e dell’intera agricoltura isolana, colpiti dai debiti e dalle difficoltà di mercato, le proteste per il peso insopportabile della crisi che attanaglia le imprese artigiane, acuita dagli incomprensibili pesi burocratici aggiuntivi, il crollo della occupazione e il diffondersi del precariato, anche in settori tradizionalmente in espansione come i servizi, richiedono risposte urgenti e percorsi chiari e definiti che non possono venire dalla attuale maggioranza politica».
«Il Governo regionale è insufficiente – bacchetta Uras - distratto, subalterno alle burocrazie statali e regionali, incapace di tagliare clientele, sprechi, comportamenti amministrativi inconcludenti e pasticciati. L’Amministrazione Regionale non attua le leggi, non progetta, non spende con tempestività ed efficacia, non reperisce nuove risorse e si piega alle prepotenze delle multinazionali, delle società di stato e dei Ministeri. Per queste ragioni il cambiamento è urgente, va costruita una nuova stagione di orgoglio dell’identità culturale e politica sarda. Va costruito un nuovo futuro attraverso una partecipazione corale delle grandi energie disponibili. Un produttivo lavorare insieme delle forze politiche democratiche e progressiste e identitarie, del sindacato e dell’impresa sana espressione vera del territorio, del mondo della cultura e della solidarietà», conclude Luciano Uras.
Nella foto: Il consigliere regionale Luciano Uras
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