Dopo il voto unanime di censura al Ministre dell´Economia Giulio Tremonti stupiscono le dichiarazione del Presidente del Consiglio regionale in netto contrasto con l´assemblea dei sardi. Durissimo Mario Bruno (Pd)
CAGLIARI - «Le dichiarazioni rese dal Presidente Cappellacci sulla censura politica al Ministro Tremonti approvata all’unanimità dal Consiglio sono gravi e inquietanti. Cappellacci mostra ancora una volta la sua sudditanza al governo nazionale, offende l’Assemblea e i legittimi rappresentanti della Autonomia Sarda, contraddicendo il voto favorevole espresso anche dai suoi stessi Assessori in Aula». Così Mario Bruno dopo le
dichiarazione del Governatore all'indomani della votazione sulla
censura al Ministro dell'economia Tremonti.
«Il Presidente Cappellacci è inadeguato a rappresentare la Sardegna - dichiara Bruno - lo affermano i risultati di questi anni, la caduta libera del sistema Sardegna e la crisi senza ritorno dell’Autonomia generata dalla subalternità e dall’inconcludenza nel rapporto fra il Presidente della Regione e il governo nazionale».
«Invece che salvaguardare l’onorabilità dei sardi e il diritto a un’eguale visione delle opportunità di sviluppo per la Sardegna , Cappellacci preferisce il ruolo di “lacchè “ di Berlusconi e dei suoi ministri padani, assumendo il ruolo di spettatore passivo della discriminazione e dell’insulto politico nei confronti delle nostra terra. E’ l’ulteriore prova di una legislatura oramai finita - conclude Mario Bruno - priva di progetto e della moralità necessaria per tutelare gli interessi dei sardi».
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