CAGLIARI - «Se la Maggioranza continua a considerare la sanità come il terreno più fertile del consenso elettorale e delle pratiche clientelari, il disavanzo cresce, i debiti aumentano e i servizi al cittadino si riducono, nella quantità e nella qualità. Il commissariamento di due anni delle Asl ha prodotto un vero e proprio tracollo finanziario e gestionale». Questo il commento del rappresentante del Sel Luciano Uras, in seguito all’analisi dei dati sul disavanzo nel comparto della sanità regionale.

«Non possiamo consumare ogni disponibilità pubblica nell’auto-mantenimento del sistema, al contrario – prosegue Uras - bisogna liberare risorse per incrementare le occasioni di occupazione e sviluppo ed insieme accrescere le attenzioni alla fasce più deboli della società. Abbiamo in esame in commissione Bilancio il collegato alla finanziaria, dobbiamo fare chiarezza sul disavanzo della sanità, l’entità degli interventi necessari per ridurlo e cancellarlo. Dobbiamo anche avere chiara tutta la situazione debitoria della Regione e programmare la spesa sulle vere priorità economiche e sociali».

«E’ da tempo che sottolineo, poco ascoltato, la necessità di fare un bilancio vero, misurato sulle risorse disponibili e spendibili. Riscontro l’attenzione del presidente della Terza Commissione e di qualche capogruppo, ma la totale disattenzione della Giunta Regionale. Anzi abbiamo chiesto di conoscere tutta la situazione, dalla spesa ai debiti, dall’impiego dei fondi comunitari a quelli nazionali e regionali, che riguardino l’Amministrazione centrale, le agenzie e gli enti strumentali, le Aziende e le società controllate, le Asl. Purtroppo ancora siamo privi di una adeguata risposta dell’esecutivo. Se vogliamo evitare che la Regione fallisca è tempo di cambiare».

Nella foto: Luciano Uras, rappresentante del Sel