Un´interpellanza dell´Idv in Regione sul paventato trasferimento della sede da Sassari a Cagliari e sul destino dei 130 dipendenti. Contro tale ipotesi anche un Ordine del giorno unanime anche in Provincia
CAGLIARI – I consiglieri regionali dell’Italia dei Valori, Daniele Cocco, Adriano Salis e Giovanni Mariani hanno presentato un’interpellanza al presidente della Regione «sul paventato trasferimento della Direzione generale di Equitalia dalla sede di Sassari a Cagliari». «Il trasferimento della sede dirigenziale e amministrativa rappresenterebbe – hanno sottolineato gli esponenti dell’Idv nel testo - per il territorio sassarese l’ennesimo scippo a favoredi un ingiustificato accentramento a Cagliari».
I firmatari dell’interpellanza hanno anche evidenziato che «la sede della Direzione generale regionale di Equitalia Sardegna spa sub holding di Equitalia spa nazionale, ha sempre avuto sede a Sassari e che la società a Sassari conta quasi 130 dipendenti e lo stesso Comune opera in regime di convenzione con Equitalia Sardegna». I consiglieri Cocco, Salis e Mariani hanno, poi, sottolineato che contro tale ipotesi la Provincia di Sassari si è immediatamente espressa, votando all’unanimità un Ordine del giorno con cui «il Consiglio dà indirizzo alla Presidente della Provincia, Alessandra Giudici, di intervenire, con unità d’intenti con il Comune di Sassari e le Istituzioni interessate, nei confronti di Equitalia spa, diffidandola dal procedere al trasferimento della Direzione regionale per la Sardegna dalla sede di Sassari a Cagliari».
Per questi motivi i consiglieri regionali dell’Italia dei Valori hanno chiesto di interpellare il presidente della Regione per sapere: «se sia a conoscenza della situazione, se non ritenga opportuno porre in essere gli atti necessari per verificare le reali intenzioni della società in merito alle supposte notizie, e infine, quali provvedimenti intenda adottare, anche di concerto con la Provincia di Sassari, per scongiurare l’ennesimo scippo ai danni della Sardegna del nord, con le prevedibili conseguenze negative sul piano economico e occupazionale».
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