«Gli interventi per la ripresa economica non necessitano di nuove leggi ma di atti di programmazione e amministrazione», ha dichiarato l’assessore regionale della Programmazione
CAGLIARI - «Ogni osservazione critica merita rispetto. Ma le osservazioni fatte oggi al collegato alla finanziaria, attualmente all'esame della Terza Commissione, meritano anche una replica, che sia fondata sui fatti e non su ingiuste aspettative. Si dice che questo disegno di legge non sia dotato di una strategia nè per lo sviluppo nè per l’emergenza. Rispondo che è proprio così, per il semplice fatto che l’obiettivo è semplicemente quello di apportare alcune modifiche a leggi esistenti, che non potevano trovare spazio nella Legge Finanziaria».
E’ quanto affermato ieri dal vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna ed assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, in merito alle affermazioni sul collegato alla Finanziaria. «Gli interventi per la ripresa economica e per lo sviluppo che la Giunta Cappellacci sta progettando e in parte già realizzando – ha ripreso La Spisa - non necessitano di nuove leggi, ma di semplici atti di programmazione e di amministrazione».
«Per quanto riguarda le politiche del lavoro – ha proseguito - è in atto un confronto con il sindacato, che si concretizzerà in apposite misure attuative e, se necessario, in modifiche di norme di legge da inserire in un altro disegno di legge collegato che è già in carico alla Sesta Commissione del Consiglio. In sintesi: la strategia di governo c’è ed è continuamente in azione di fronte agli immani problemi che stiamo affrontando. Ma non tutto passa attraverso lo strumento legislativo. E’ troppo chiedere una attenzione a tutto quel che si cerca di fare?».
Nella foto: Giorgio La Spisa, assessore regionale della Programmazione
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