Nella seduta pomeridiana del Consiglio regionale. I commenti di Ugo Cappellacci, Giorgio La Spisa e Mario Bruno
CAGLIARI - Approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana di oggi (mercoledì) la Manovra Finanziaria: Il disegno di legge 219 è stato approvato con presenti 63, votanti 59, sì 38, no 21, 4 astenuti; Il disegno di legge n. 220 è stato licenziato dall’aula con 39 sì, 21 no, 4 astenuti. Evitato così l'esercizio provvisorio.
Ugo Cappellacci. «L’approvazione della Finanziaria nella giornata odierna rappresenta un fatto positivo: per il secondo anno è stato evitato il ricorso all'esercizio provvisorio e il Consiglio ha così permesso di liberare immediatamente le risorse necessarie a porre in essere sia le azioni urgenti sia quelle di prospettiva per portare la Sardegna fuori dalla crisi, verso un nuovo modello economico e sociale».
Giorgio La Spisa. «Si tratta di una Finanziaria per il futuro, approvata entro i termini di legge anche grazie al senso di responsabilità della maggioranza e delle opposizioni – ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa - una Manovra snella, ma ricca di risorse che punta a risanare il bilancio evitando disavanzi e indebitamenti ulteriori, che grazie a consistenti risorse finanziarie tiene conto delle emergenze sociali e del lavoro e insieme guarda allo sviluppo puntando in modo deciso sulla ricerca, sull’innovazione e sulla formazione».
Mario Bruno. Durante le dichiarazioni di voto, il capogruppo del partito democratico non ha lesinato tutto il suo disappunto. «Questa è una brutta Finanziaria - ha detto - una delle peggiori degli ultimi 20 anni, pasticciata, confusa, senza strategia e identità, inadeguata rispetto alla crisi. Abbiamo cercato di migliorarla, in parte con gli emendamenti l’abbiamo fatto, ma il nostro giudizio resta negativo. Per renderla meno dannosa abbiamo dovuto occupare l’aula, costringendo la Giunta ad avviare una procedura impugnativa del Bilancio dello Stato, accelerando l’iter per stabilire l’entità delle entrate».
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