I Consiglieri del Gruppo Consiliare del Partito Democratico della Provincia di Sassari condanna la decisione della Giunta Cappellacci di scogliere gli organi consortili e invita il mondo politico del nord ovest dell´isola a ribellarsi
SASSARI - «Esprimiamo assoluto dissenso al provvedimento di scioglimento dell’assemblea generale e degli organi consortili contenuto nella delibera della Giunta Regionale del 30 dicembre scorso». Lo hanno dichiarato i Consiglieri del Gruppo Consiliare del Partito Democratico della Provincia di Sassari: Gianfranco Strinna, Paolo Bussu, Gian Nicola Cabizza, Alba Canu, Mario Pala, Angelo Pirisi, Giovanni Serra e Antonio Tanca.
I politici della maggioranza della Giunta presieduta da Alessandra Giudici sottolineano che nella delibera («la numero 47/59, al momento secretata»), la Giunta Cappellacci «nomina anche un “commissario straordinario” tuttora sconosciuto -. Il tutto - spiegano - è collegato alla legge regionale 10 del 2008 con la quale il Consiglio regionale riorganizzava, solo due anni fa, le funzioni e il numero dei consorzi industriali preesistenti nel territorio regionale».
«Si è di fronte - proseguono i consiglieri Pd - ad un vero e proprio atto d’imperio con il quale la maggioranza al governo della Regione esautora le autonomie locali e si appropria di un importante strumento per lo sviluppo industriale del territorio della Provincia di Sassari. Ancor più grave se si considera che, a distanza di quasi una settimana dalla delibera di Giunta, nessuno ancora conosce le motivazioni che il Governatore Cappellacci intende avanzare a sostegno dello scioglimento dell’assemblea generale e degli organi consortili».
Non solo, il gruppo Pd alla Provincia puntualizza di come «l'anomalia» riguardi solo i consorzi provinciali di Nuoro, dell’Ogliastra e di Sassari. «La Provincia di Sassari, i Comuni di Sassari, Porto Torres e di Alghero, e la Camera di Commercio vengono espropriati delle proprie prerogative». E nel momento in cui da discutere - spiegano - vi siano questioni delicatissime: le bonifiche dell’area industriale di Porto Torres che prevedono un investimento di oltre 500 milioni di euro; l’utilizzo di nuove fonti energetiche collocate proprio nelle aree industriali; la destinazione a nuove attività produttive nelle aree industriali di San Marco ad Alghero, di Truncu Reale a Sassari e della Marinella di Porto Torres.
Il Gruppo respinge l'atto di prevaricazione e invita i parlamentari e i consigliere regionali eletti nel Nord Ovest, le Amministrazioni Locali, le forze politiche e sindacali del territorio, di fare altrettanto. «E'indispensabile - concludono - che gli Enti Locali direttamente coinvolti agiscano nelle opportune sedi della giustizia amministrativa per la tutela delle proprie prerogative, degli interessi dei cittadini e delle imprese del territorio».
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