Dalla Giunta, diciotto milioni di euro per sviluppo del territorio e per la stabilizzazione del personale delle ex comunità montane
CAGLIARI - La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica Nicola Rassu, ha stanziato tredicimilioni di euro per il finanziamento delle funzioni svolte dai comuni in forma associata e per gli interventi di sviluppo della montagna. Sempre nella seduta odierna, l’Esecutivo ha inoltre ripartito oltre cinquemilioni di euro in favore dei Comuni, singoli ed associati, ed alle province della Sardegna che hanno attuato processi di mobilità e riorganizzazione per l’inserimento nei propri organici del personale delle ex comunità montane (abolite con la legge regionale 12 del 2005). Le due delibere, consentiranno così ai Comuni, alle unioni ed alle province, di utilizzare nuovi fondi utili allo svolgimento delle proprie funzioni finalizzate alla gestione ed allo sviluppo del territorio isolano.
Nello specifico, il primo provvedimento ripartisce 600mila euro di risorse regionali per il fondo della montagna ed altri dodicimilioni per gli incentivi per l’esercizio associato di servizi e funzioni comunali che coinvolgono trentaquattro unioni di Comuni, cinque Comunità Montane e quattro Consorzi di Comuni. «Sta proseguendo speditamente il processo che è stato attivato dalla Regione per il riordino funzionale e necessario alla razionalizzazione della gestione territoriale e di una migliore governance del territorio isolano - ha commentato Rassu - La Giunta, si è da sempre impegnata fortemente per sostenere il fenomeno aggregativo degli Enti locali e oggi possiamo riscontrare importanti risultati. Nell’ultimo triennio infatti si è registrato un alto grado di associazionismo intercomunale e il processo di crescita di questo fenomeno è costante anche per il futuro. Per questo, già dal prossimo anno, abbiamo in programma di introdurre nuovi correttivi finalizzati a migliorare le performances organizzative degli enti associativi e incentivare la qualità dei servizi da loro esercitati».
Con il provvedimento varato, viene prorogata, per l’anno 2011, a novanta giorni dall’approvazione della legge finanziaria regionale, la data di scadenza per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti previsti. Con la seconda delibera approvata la Giunta ha previsto lo stanziamento di circa cinquemilioni di euro in favore dei comuni, singoli ed associati, e delle province che hanno attuato la loro riorganizzazione ed i processi di mobilità volontaria per l’inserimento nei propri organici delle persone delle disciolte comunità montane. Questo provvedimento, in linea con le azioni messe in campo dall’Esecutivo e finalizzate alla stabilizzazione del personale, consentirà a oltre centotrenta lavoratori di trovare nuove collocazioni professionali. «Con questo provvedimento – ha sottolineato l’assessore regionale degli Enti locali – la Giunta ha dato ulteriore spinta al processo di stabilizzazione dei lavoratori delle ex Comunità montane che rischiavano di non poter più proseguire nel loro percorso lavorativo e che adesso invece potranno pensare a nuovi obiettivi professionali».
Nella foto: L’assessore regionale Nicola Rassu
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