La Minoranza ha presentato quattrocento emendamenti. «Ma il nostro obiettivo non è fare ostruzionismo», dichiarano
CAGLIARI - «La nostra proposta è di riscrivere quasi interamente la Finanziaria. Il nostro obiettivo non è fare ostruzionismo, anche se faremo circa quattrocento emendamenti. Non è arrivare all’esercizio finanziario, ma scrivere una Finanziaria seria, il nostro obiettivo».
L’ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Mario Bruno, intervenendo nella tarda mattinata di ieri in Consiglio Regionale, nella discussione generale sulla manovra finanziaria, il cui esame e' cominciato martedì sera dopo la fine dell’occupazione dell’Aula da parte del Centrosinistra e l’intesa su un ordine del giorno sulla vertenza entrate approvato all’unanimità.
Ma il clima di distensione che martedì mattina sembrava prevalere in Aula, ieri è sembrato essersi dissolto, nonostante l’appello del capogruppo del Pdl Mario Diana ad un’unità d’intenti. «Pensiamo di aver fatto la nostra parte anche nella giornata di martedì e continueremo a farla nell’interessa della Sardegna - ha dichiarato Bruno - Dobbiamo essere capaci di scrivere una Finanziaria in grado di dare risposte alla crisi e di fare leggi di settore. Dobbiamo anche approvare un Dapef, che non è solo uno strumento tecnico, ma è indispensabile, alla luce della legge di contabilità. Senza idee o progetti - ha aggiunto il capogruppo del Pd, rivolto ai consiglieri della Maggioranza e alla Giunta regionale - state commissariando la Sardegna, state centralizzando tutto».
Nella foto: Mario Bruno, capogruppo Pd in Consiglio Regionale
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