Luigi Crisponi, delegato regionale del Turismo, bacchetta la nota rivista specializzata, che ha criticato la Costa Smeralda
CAGLIARI – «Ritengo sinceramente superficiali e affrettate le valutazioni espresse dalla rivista specializzata “National Geographic Traveler”, dove vengono segnalate località e regioni turistiche nel mondo. Viene spontaneo domandarsi se chi ha scritto l'articolo, sia mai stato veramente in Costa Smeralda». Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi, che considera «davvero ingenerosa le osservazioni dei trecentoquaranta esperti, per una località, come la Costa Smeralda, indicata come uno dei simboli del turismo mondiale dove, la qualità dei luoghi, la bellezza dei paesaggi, la trasparenza delle acque, unitamente alla integrità culturale, paiono elementi acclarati e universalmente riconosciuti, che non meritano un atto di accusa così ingiustificato».
«In Costa Smeralda - ha puntualizzato l’esponente della Giunta Cappellacci - non manca certo la sardità, nella gente, negli operatori, come nei prodotti proposti e serviti in alberghi e ristoranti. Ancora una volta si ricorre a vecchi luoghi comuni con considerazioni fastidiose non supportate da dati di fatto. La Regione - ha concluso l’assessore Crisponi - si schiera sempre al fianco degli amministratori locali e degli operatori in difesa del comparto turistico su cui sono concentrate tutte le energie necessarie perché sia sempre più uno strumento fondamentale di crescita della Sardegna e della sua gente».
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