«Abbiamo chiesto inutilmente nella conferenza dei capigruppo di discutere prima di federalismo fiscale. Volevamo sentire prima dal presidente Cappellacci quali sono le risorse certe su cui poter contare»
CAGLIARI - La seduta del consiglio regionale si è aperta questa mattina (martedì) sotto la presidenza della presidente Claudia Lombardo. All’ordine del giorno l’intervento dei Capigruppo sulle riforme. L’onorevole Adriano Salis (Idv) ha sottolineato che il popolo non sente l’importanza di questo dibattito. «Noi abbiamo chiesto inutilmente nella conferenza dei capigruppo - ha aggiunto - di discutere prima di federalismo fiscale. Volevamo sentire prima dal presidente Cappellacci quali sono le risorse certe su cui poter contare».
Salis non è d’accordo sul delegare la materia delle riforme ad altri organi. «Questo Consiglio regionale - ha sostenuto - deve avere la forza e la convinzione per portare avanti le riforme, non deve delegare a nessuno le decisioni». Per Salis la Commissione Autonomia, anche allargata, deve avere un ruolo primario. «Naturalmente tutto deve essere fatto in tempi brevissimi». Maninchedda - ha aggiunto Salis - ha posto il termine di un anno.
«Forse 12 mesi vanno bene per le riforme ma non vanno bene per il federalismo fiscale. A maggio - ha detto ancora l’esponente dell’Idv - i giochi saranno già fatti, per questo dobbiamo affrettarci». Salis è d’accordo anche sull’ordine del giorno-voto. «Ogni tipo di percorso, però, deve essere unitario - ha concluso - perché divisi non si va da nessuna parte».
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