I consiglieri regionali di Sinistra ecologia e libertà hanno presentato una mozione in preparazione al Consiglio regionale di settembre dove si discuterà di revisione dello Statuto Speciale e di entrate
CAGLIARI - I consiglieri regionali di Sinistra ecologia e libertà hanno presentato una mozione in preparazione della discussione sui temi delle riforme istituzionali e in particolare sulla revisione dello Statuto Speciale, prevista in Consiglio regionale nel corso del mese di settembre.
Nella mozione si sostiene l’esigenza ineludibile di promuovere la revisione dello Statuto ai sensi dell’articolo 54 della legge costituzionale n.3 del 1948, con la partecipazione attiva dell’intero sistema istituzionale locale, delle organizzazioni politiche e sociali, del mondo della cultura e della solidarietà. Nel documento gli esponenti del centro-sinistra, sostengono, inoltre, la necessità di sottoporre la proposta di revisione approvata dal Consiglio regionale, ai sensi dello stesso articolo 54, alla valutazione e alla sottoscrizione dei cittadini sardi in tutti i Comuni della Sardegna. «Tutto ciò per dare il segno della piena condivisione popolare alla “nuova carta”».
«Un adeguato processo riformatore per contrastare il progressivo indebolimento dei valori contenuti nella Costituzione Repubblicana di libertà, di uguaglianza e solidarietà politica, economica e sociale» è l'obiettivo di Sinistra Ecologia e Libertà. Uras, Zedda e Sechi, firmatari della Mozione, hanno scritto ai Presidenti dei Gruppi consiliari e ai loro colleghi del centro–sinistra, sottolineando l’esigenza di avviare una riflessione comune a tutto lo schieramento democratico e progressista in previsione delle sedute in Consiglio regionale sia sulla piena attuazione del “nuovo regime di entrate”.
Nella foto: Luciano Uras
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