L´ha specificato Chicco Porcu intervenendo nella discussione sulla mozione di sfiducia a Cappellacci: «Governatore lei ha perso ogni autorevolezza agli occhi dei sardi»
CAGLIARI - In consiglio regionale si discute la
mozione di sfiducia al presidente della regione Ugo Cappellacci, incappato in diciassette mesi terribili di governo, culminati con l´accusa di corruzione nell´inchiesta sull´eolico in Sardegna. «Siamo meno ottimisti sulla possibilità di portare avanti la legislatura. Lei, Presidente - ha affermato l’on. Porcu - ha perso ogni autorevolezza agli occhi dei sardi. La sua linea di difesa, da ‘credulone e babbeo’, può essere corretta dal punto di vista giudiziario, ma non politico».
«Lei è un Presidente debole, che nasce dal vulnus delle modalità di elezione, pilotate dal Presidente Berlusconi, che le ha fatto la campagna elettorale. Il premier voleva non un uomo forte, ma un burattino». L’esponente del Pd si chiede poi cosa c’entrino Verdini, Carboni, Dell’Utri, con gli interessi dei sardi, aggiungendo: “«Cosa ce ne facciamo di un presidente debole e delegittimato, incapace di imporsi davanti al Governo nazionale nelle vertenze con lo Stato».
«Lei non può disturbare il manovratore e infatti non l’ha fatto. Il problema vero è che lei ha dimostrato di non avere nulla da proporre per i sardi: nessuna idea e immobilismo totale. E la situazione generale - ha concluso - continua a peggiorare. Oggi ha l’occasione di porre rimedio: se lei si dimette oggi, fa un grande gesto».
Nella foto: Chicco Porcu
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