Mozione di sfiducia per il Presidente Ugo Cappellacci. Il documento presentato dal centrosinistra compatto verrà discusso martedì e se approvato porterà alle elezioni anticipate. Subbuglio nel Pdl
CAGLIARI - Mozione di sfiducia in arrivo per il Presidente Ugo Cappellacci. A recapitarla è il centrosinistra unito che collega il documento più ad una gestione politica inadeguata da parte del Governatore, piuttosto che alle pesanti inchieste giudiziarie che ultimamente hanno mandato il Governatore e il centro-destra sardo in subbuglio.
L'atto verrà discusso martedì in Consiglio e qualora venisse approvato si andrebbe alle elezioni anticipate, anche se nonostante i dissidi nella Maggioranza la sensazione non è quella di un ribaltone così deciso in via Roma. Intanto giovedì si terrà una convocazione dei 30 consiglieri regionali del Pdl, promossa dal capogruppo Mario Diana, «al fine di analizzare la situazione politica che interessa lo stesso gruppo consiliare e i suoi rapporti con il partito e la Giunta regionale».
Sul tavolo anche le relazioni con il direttivo nazionale e le interferenze - secondo Diana e altri esponenti del Pdl sardo - da parte di Comincioli, incaricato come una sorta di "supervisor" da Berlusconi per verificare la "questione sarda" dall'indomani dei risultati (negativi) elettorali dei mesi scorsi.
Compatta l'opposizione nell'iniziativa di sfiduciare il Governatore e chiederne «le dimissioni ai sensi dell'articolo 35 dello Statuto», «per la caduta di credibilità, autorevolezza e autonomia del presidente».
Nella foto: Il Governatore Ugo Cappellacci e il segretario regionale del Pd Silvio Lai
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