Via libera dalla Giunta regionale alla manovra correttiva di bilancio e alla cancellazione di quattro agenzie regionali, tra cui proprio la Conservatoria istituita da Renato Soru, sulla falsa riga dell´agenzia francese
CAGLIARI - Riduzioni di spesa di circa 380 milioni, eliminazione di una parte dei residui passivi, cancellazione di quattro agenzie (Agenzia delle Entrate, Conservatoria delle Coste, Sardegna Promozione e Osservatorio Economico). Tutto cio mantenendo le scelte strategiche poste alla base dell’azione di governo per lo sviluppo, le infrastruttrure, il contrasto alla povertà, le politiche per il lavoro.
Queste la principali caratteristiche della Manovra correttriva approvata dalla Giunta regionale, che ha dato mandato all'assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, di presentare in Commissione appositi emendamenti. «La manovra – ha spiegato il presidente Cappellacci - introduce azioni strutturali finalizzate a una maggiore razionalizzazione della spesa, privilegiando lo sviluppo e il mantenimento delle azioni di governo volte a contrastare l’emergenza economico-sociale».
Quella che si apre è una stagione di grande responsabilità - sottolinea Cappellacci all'indomani anche delle terribili tensioni interne al Centro-destra, che hanno portato perfino alla clamorosa bocciatura delle norme di variazione del Péiano-casa regionale: «con la proposta che presentiamo al Consiglio vogliamo testimoniare dell'attenzione non solo per le fasce più deboli ma anche per tutte le azioni richieste da una visione strategica dello sviluppo».
«Il bilancio di previsione per il 2010 – ha spiegato l’assessore La Spisa - e' stato elaborato nel 2009 sulla base di previsioni di entrate derivanti dalle quote di compartecipazione al gettito fiscale che oggi devono tener conto della crisi economica: il calo del Pil produce la diminuzione delle riscossioni di imposte e conseguentemente delle spettanze della Regione. La manovra approvata dalla Giunta si rende necessaria nel 2010 proprio perchè la nostra e' una regione a statuto speciale ched ha entrate originarie e non derivate, come le altre Regioni».
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