Il circolo cittadino interviene sul tema della gestione dell’isola-parco. «Basta Immobilismo è ora di prendere provvedimenti, il Parco non può restare senza un presidente che sia l’espressione del territorio»
PORTO TORRES - «Il Pd di Porto Torres vuole esprimere il suo assoluto disappunto per questo una situazione che si sta protraendo ormai da troppo tempo - dichiara il segretario cittadino Damiano Muru - siamo di fronte ad una condizione critica, figlia dell’arroganza e della cattiva gestione dell’isola dell’Asinara da parte del Ministero e dell’incomprensibile immobilismo della Regione Sardegna».
Secondo i vertici del circolo cittadino, primo tra gli accusati, è chiaramente l’attuale gestore del Parco Nazionale, il commissario straordinario Silvio Vetrano, nominato dal Ministero dell’Ambiente, e già passato sotto le “attenzioni” del primo cittadino di Porto Torres Luciano Mura, attraverso un’intervista concessa ad un quotidiano non più tardi di qualche settimana fa. «Noi del Pd, analizzata la situazione attuale non possiamo che appoggiare le dichiarazioni del sindaco - prosegue Muru - soprattutto per quanto riguarda il ruolo che sta svolgendo, o meglio che non sta svolgendo la Regione che non convoca la comunità del Parco e non fa sentire la sua voce a Roma affinché si possa nominare al più presto un presidente». Un presidente dell’Ente, sostiene il Pd, che si metta al lavoro immediatamente per garantire una gestione adeguata dell’Asinara e non che occupi il suo tempo principalmente nel tentativo di delegittimare l’operato del direttore Carlo Forteleoni e fomentare screzi tra la città di Porto Torres e quella di Stintino.
Oltretutto, secondo Muru, il rinnovo continuo del suo incarico sembrerebbe studiato appositamente per l’ottenimento del massimo dei benefici in funzione delle sue aspirazioni personali. «E’ quasi superfluo affermare che la nostra posizione è quella di chi vuole un presidente nominato al più presto, ma che sia espressione del territorio - sottolinea ancora il segretario cittadino - una figura che sia ben inserita nel tessuto sociale del nord Sardegna, che sappia leggere le particolarità di una difficoltosa gestione del territorio e le sappia affrontare in concerto con chi in quel territorio ci vive e tenta non con poche difficoltà di creare un economia». La riflessione conclusiva della segreteria cittadina del Partito Democratico, riguarda il motivo principale, se non unico della situazione di cattiva gestione attuale, cioè quello del tentativo di occupazione da parte del Centrodestra di tutti gli incarichi a disposizione all'interno dell’Ente Parco.
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