Sopprassa la soprintendenza. Il primo cittadino algherese scrive nuovamente al ministro dei Beni Culturali
ALGHERO – Ci aveva già provato, senza esito, il 23
Agosto scorso, ed ora torna alla carica. Marco Tedde, sindaco di Alghero, ha mandato una seconda missiva all’indirizzo del ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, dopo l’ufficializzazione della soppressione della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, accorpata ora a quella di Cagliari. Una decisione presa con un “bizzarro decreto”, secondo il primo cittadino algherese, che sottolinea come si fosse già fermamente opposto alla situazione già sette mesi fa. «In questo modo – spiega Tedde - il nord Sardegna, sul cui territorio si concentra la maggior parte del patrimonio architettonico e storico-archeologico della nostra regione, viene privato di un’istituzione territoriale di straordinaria importanza». Una decisione che porterà a Cagliari le numerosissime pratiche che i Comuni e le Province sottoporranno per legge alla competenza della Soprintendenza, «dove funzionari, dirigenti ed amministratori pubblici saranno costretti a recarsi per ricevere o fornire informazioni, delucidazioni, chiarimenti in ordine a qualsiasi interevento che preveda il coinvolgimento degli uffici ministeriali. Ciò – sottolinea il sindaco di Alghero - comporterà inevitabili disagi con allungamento e perdite di tempo e con ripercussioni negative in termini di efficacia dell’azione amministrativa e decisionale degli Enti coinvolti». Secondo Marco Tedde, questo provvedimento, oltre che apparire privo di qualsiasi elemento di razionalità per una regione che è la seconda per estensione territoriale, risulta decisamente inopportuno in quanto adottato in regime di “prorogatio”, a camere sciolte e con un Consiglio dei Ministri che dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione. «Una scelta di tale portata – dichiara Tedde - avrebbe dovuto essere effettuata in una situazione di “normalità istituzionale” con un Governo legittimato a compierla. Invece assistiamo ad un vero e proprio “colpo di coda” con conseguenze pesantemente negative per la vita amministrativa di tutto il nord Sardegna». In chiusura di missiva, il primo cittadino algherese richiama Rutelli al buon senso. «Signor Ministro – si legge nelle ultime righe - per queste ragioni Le chiedo una seria riflessione sugli effetti negativi che il suo provvedimento porterà con se e di compiere un gesto di buon senso e di buona volontà nell’andare incontro alle esigenze dei sardi, ritirando quel decreto».
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