Ancora qualche giorno di attesa e la rotatoria di Via Don Minzoni sarà aperta al traffico. Lo comunica l´ufficio stampa del sindaco. Non si placano le proteste dei cittadini
ALGHERO - Otto mesi per una Rotatoria (senza considerare i 16 precedenti): Insufficienti. Come il voto nella pagella dell'Amministrazione algherese per i disguidi arrecati alla viabilità cittadina in un periodo cruciale per l'economia della Riviera del Corallo. Disguidi che si spera possano presto essere dimenticati dopo l'apertura di un'opera comunque importante.
Era il 24 novembre del 2008 quando negli uffici di Sant'Anna si procedeva alla consegna dei lavori della Rotatoria tra le vie Don Minzoni, Viale Burruni, Via Liguria e la Strada dei Due Mari. Uno dei punti strategici della viabilità cittadina. Tempo di consegna dell'opera 180 giorni, dopo lungaggini iniziate addirittura nel giugno del 2007, più di due anni fa.
Decine gli articoli sui problemi burocratici nell'aggiudicazione dell'opera, costata alle casse comunali 718 mila euro. Eppure qualcosa non è andato secondo i canoni contrattuali nemmeno oggi: Già tre i mesi di ritardo e numerosi chilometri di code per migliaia di automobilisti.
Più di otto mesi non sono bastati per l'ultimazione di un'opera relativamente semplice, di normale sistemazione viaria. Dall'ufficio stampa del Sindaco comunicano che mercoledì 5 agosto si procederà all'apertura provvisoria della rotatoria. La viabilità sarà resa fruibile al traffico automobilistico, precisa il responsabile dell'ufficio stampa, anche in condizioni non perfette ma che comunque garantiscono la sicurezza.
Intanto non si placano le lamentele dei cittadini. Tra i più scontenti gli imprenditori Marogna, da quarant'anni con un'attività all'ingresso della città. «Come residenti avremmo diritto alla maggiore tutela possibile, con marciapiedi sicuri, parcheggi e invece per paradosso ci si trova a essere messi in una situazione pericolosa dalla stessa gente che dovrebbe tutelarci».
«Il 31 luglio - precisano i Marogna, da anni nel campo della vendita del corallo - abbiamo assistito all’ennesima riapertura della strada già bella cementata e asfaltata per piazzare una vasca raccordo in cemento.
Abbiamo le riprese video di quest’ultima situazione che sarebbe interessante mostrare. In pratica avevano piazzato le tubature e avevano coperto e asfaltato dimenticando che dovevano mettere le vasche di cemento».
Sicurezza. «L’ennesimo palo segnaletico posto al centro del marciapiedi è stato aggiunto proprio oggi - sottolineano - ne consegue che una mamma con carrozzina o un disabile non possono utilizzare il marciapiede e qualora, con un atto di buona volontà, volesse attraversare per utilizzare l’altro marciapiede beh, sul lato destro sostano perennemente le auto dei residenti che non hanno altro posto dove poterle fare sostare, ma cosi facendo occupano interamente il marciapiede».
L'accusa. «Siamo anni che cerchiamo di incontrare il sindaco per esporgli il nostro punto di vista di cittadini e imprenditori storici nell’attività della lavorazione del corallo, senza aver mai ottenuto nemmeno la promessa di un appuntamento. Vorremmo tanto esporgli le anomalie che abbiamo notato nella conduzione dei lavori di quest’opera e stranezze nei nostri rapporti con l’amministrazione».
«Dopotutto il sindaco - attaccano - non è obbligato a ricevere nessuno se non gli và, nemmeno chi in 40 anni di lavoro ha contribuito a far conoscere l’immagine di alghero e del suo corallo nel mondo». «Anche qualche giorno fa abbiamo avuto la richiesta da parte del comune di mettere ancora una volta a disposizione le nostre strutture per delle riprese televisive da parte di un canale Rai».
«In passato abbiamo sempre dato la nostra disponibilità per le riprese a reti nazionali e estere orgogliosi di fare conoscere la nostra città al resto del mondo, stavolta no - concludono i Marogna - abbiamo rifiutato con amarezza, l’amarezza di esserci resi conto di essere maestri di prestigio nella lavorazione del corallo da sfoggiare solo quando fa comodo all’amministrazione».
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