Il 15 metri in acciaio è stato investito dalla furia del nubifragio che due settimane fa ha colpito Alghero. A la Maddelenetta, da circa sette mesi, una barca a vela è abbandonata sugli scogli
ALGHERO - Numerosi pini spaccati e alberi abbattuti, a cui si somma un 15 metri a vela incastonato tra le rocce del fondale. E' la critica situazione in cui versa la zona di Porto Conte a due settimane dal terribile
nubifragio che ha causato centinaia di migliaia di euro di danni in tutto il territorio della Nurra.
Sono iniziate ieri le operazioni per tentare di rimuovere il due alberi dalla rada di Porto Conte, ma la situazione si è subito rivelata estremamente difficoltosa, tanto per la pesantezza dell'imbarcazione (un 15 metri interamente in acciaio), quanto per l'inadeguatezza del mezzo utilizzato.
Il pericolo, considerando l'elevata cifra neccessaria, è che la grossa barca possa essere abbandonata all'interno dell'Area Marina Protetta, in una zona estremamente delicata, nel cui fondale è presente la "Pinna Nobilis".
Sotto gli occhi di turisti e cittadini sono ancora ben presenti, infatti, i
resti dello scafo che nel marzo scorso finì sul faro della Maddalenetta, poco distante dal porto di Alghero. Da circa sette mesi la barca è abbandonata sugli scogli e probabilmente, anche a causa dell'assenza di idonee attrezzature di servizio ai diportisti, vi rimarrà fino a quando i resti della vetroresina non saranno dispersi nel mare.
Nella foto la barca incagliata nella rada di Porto Conte
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