Tanti gli interventi previsti per il porto di Alghero. L’interesse dimostrato dalla corposa e qualificata partecipazione di questa mattina
ALGHERO – Presentato questa mattina, nei locali dell’ex Azienda Autonoma, il Piano Regolatore del Porto. Il parterre era decisamente ricco di politici e di operatori del settore: il consigliere regione Mario Bruno; il vicesindaco Lelle Salvatore; gli assessori Ennio Ballarini, Gianfranco Becciu, Mario Conoci, Michele Pais e Giuseppe Sanna; i consiglieri comunali Giovanni Cecconello, Vittorio Curedda, Enrico Daga, Angela Lobrano, Franco Manconi, Gianni Martinelli, Peppinetto Musu, Angelo Piras e Giancarlo Piras; gli esponenti politici Franco Masu, Cici Peis e Ninni Picinelli; il presidente della Sogeaal Gavino Sini ed il presidente della Pro Loco di Alghero Raniero Selva.
Avvio dell’incontro affidato al sindaco Tedde, che ha spiegato le controversie giudiziarie, con conseguente ping pong di responsabilità tra il Ministero dei Trasporti e la Regione. Poi spazio all’illustrazione del nuovo progetto, con la nuova darsena nell’area di san Giovanni con un nuovo molo di sottoflutto, cinquecento posti barca ed un nuovo serbatoio in previsione dei lavori di escavo, lotto per lotto.
E’ previsto un approfondimento dei fondali, da un minimo di tre metri ad un massimo di sette, a seconda della zona interessata. Sarà interessato dai lavori anche il banchinamento nel molo di sopraflutto ed andrà rivista la dissestata banchina vicino alla Passeggiata. I nuovi lavori comprenderanno anche millecinquecento parcheggi sotto il livello del mare e cinquecento in superficie.
Tedde ha quindi sottolineato le carenze dell’offerta dei servizi ai diportisti e le possibili soluzioni, come alcuni limitati e bassi edifici col belvedere. Sono previste tre darsene da lavoro, con due ettari e mezzo dedicati alla cantieristica. L’obbiettivo è quello di far stazionare le imbarcazioni anche nella stagione invernale. Ma tutto questo non basta. Secondo il primo cittadino algherese, bisogna parlare anche della gestione del porto, dopo l’errore della Regione che, nella prima stesura dell’ormai nota delibera, inseriva il porto di Alghero nell’Autorità Portuale del Nord Sardegna.
Da Cagliari sono arrivate assicurazioni che, entro settembre, arriveranno le direttive per dare la gestione in mano agli algheresi. Breve l’intervento dell’assessore comunale all’Urbanistica Maurizio Pirisi, che ha annunciato il rimodernamento ed il riadeguamento del porto a partire dalle profondità dei fondali. «Il Piano deve tener conto delle esigenze del porto, della città e di chi questa città la vive ogni giorno. Un porto funzionale per chi lo vive economicamente ed un porto moderno ed al passo col Mediterraneo per chi arriva».
Pirisi ha sottolineato come Alghero sia l’unico comune che ha avuto dalla Regione l’incarico di preparare il Piano Regolatore del Porto. I lavori vanno su un “doppio binario”: da un lato i margini della Regione, dall’altra la Legge 45. La spiegazione del progetto è stata affidata all’ingegner Ruiu, che è partito dal “Portolano” dell’ammiraglio Albini, datato 1842, passando per foto aere risalenti al 1936 e le levate fotografiche dell’Ersat (1977) e della Regione Sardegna (1995), per concludere con il sistema idrografico della zona presa in esame.
Nella foto: Un momento dell’incontro di questa mattina
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