Il portavoce del Popolo delle Libertà Giancarlo Piras interviene rispondendo al commento del consigliere regionale sulle scelte dell’Amministrazione Comunale riguardo l’ingresso nell’Autorità Portuale del Nord Sardegna
ALGHERO - «C’è una sostanziale differenza tra delegare e far parte. Il Comune di Alghero non delega nulla a nessuno, ma farà parte dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna, con un ruolo istituzionale ben preciso. E’ un concetto che Mario Bruno si ostina a non capire, così come si ostina a sostenere che la via del dialogo con la Regione e la ricerca di soluzioni condivise per il Porto di Alghero siano un atto normativo su cui basare conseguentemente le scelte locali». Il commento del consigliere regionale
Mario Bruno all’indomani dell’annuncio dell’Amministrazione Comunale di puntare sull’adesione di Alghero all’Autorità Portuale del Nord Sardegna, non lascia certo indifferenti i rappresentanti della Maggioranza cittadina. Interviene il portavoce del Popolo delle Libertà Giancarlo Piras che, dopo aver spiegato la posizione del Comune di Alghero all’interno del nuovo soggetto, prosegue la sua analisi, tenendo presente che «il dialogo con la Regione c’è e ci sarà, questo significa che si sta cercando una soluzione condivisa. E ad oggi – sottolinea Piras - dialogando con la Regione, viene confermato che l’unica norma oggi che consente al Comune di Alghero di decidere e programmare sul proprio porto è la delibera delle Giunta Regionale che approva lo schema del Piano dei Trasporti. Su quanto accadrà nel futuro non è dato sapere – spiega il portavoce del Pdl - ma è alquanto ripetitivo che l’onorevole Bruno si sia incartato su ipotesi normative che non esistono o su eventuali retromarce della Regione su un atto della sua Giunta approvato e, fino a prova contraria, valido». Piras si chiede chi pagherà i danni di un’eventuale risposta negativa della Regione sull’ingresso del Comune di Alghero nell’Autorità Portuale; chi si assumerà la responsabilità di sostenere che il deliberato della Giunta era uno scherzo, contraddicendo, tra l’altro l’operato degli Assessorati ai trasporti e Lavori Pubblici e dell’Università di Cagliari; chi pagherà i danni della eventuale condanna davanti al Tar della Regione Sardegna, per aver prima consentito e poi vietato l’adesione di Alghero all’Autorità Portuale. «Noi crediamo invece che l’onorevole Bruno abbia sbagliato a sostenere una tesi contraria a quella del Comune di Alghero, forse per partito preso o forse perché non derivata da una sua proposta, che lascerebbe intravedere per lui la possibilità di poter affermare che il porto cambia e migliora per merito di un suo miracoloso emendamento alla finanziaria. Bruno dimostra oggi, con questa sua posizione, di essere conservatore perché vuole che il porto rimanga così come si trova da decenni – conclude Giancarlo Piras - con evidenti ricadute in termini imprenditoriali, economiche e occupazionali».
Nella foto: Giancarlo Piras, portavoce del Popolo delle Libertà
Commenti