Il Responsabile Commerciale della motonave Gianfranco Ara, denuncia
apertamente l´oscura presenza di un "cartello" che blocca lo sviluppo
del porto algherese
ALGHERO - «Ci impediscono di fare turismo, di lavorare». E' la denuncia che Gianfranco Ara, Responsabile Commerciale della "Rais del Golfo", indirizza alle istituzioni pubbliche portuali. Da mesi è alle prese con una concessione per poter ormeggiare nella Banchina del Porto di Alghero, nel tratto destinato alle imbarcazioni per il trasporto passeggeri, ma nonostante aver tutte le "carte in regola", «non arriva mai l'ok e le istituzioni si rimbalzano le responsabilità». In regione sono stati fatti tutti gli adempimenti necessari per poter ormeggiare, sostiene Ara, così pure alla Capitaneria di Alghero, ma le risposte non arrivano. La cosa più grave, inoltre, è che il tratto di banchina in oggetto è da anni di esclusivo domino di poche aziende a "titolo gratuito" e sul quale nessuno vuole intervenire in maniera radicale. La "Rais del Golfo" è una modernissima motonave di 30 metri varata nel 2006 ed impiegata già con successo lo scorso anno, proprio ad Alghero, in occasione dell'appuntamento annuale dedicato ai migliori agenti di viaggi partner di Costa Crociere, che nel golfo catalano avevano soggiornato a bordo di una nave del gruppo. L'Europa Servizi, la società armatrice della motonave, ha in serbo alcune iniziative per incrementare l'offerta turistica della riviera del Corallo: minicrociere per Bosa e S'Archittu, nella costa a sud e servizio di trasporto per il più conosciuto Parco dell'Asinara, raggiungibile in 1 ora e 20 minuti. «Purtroppo però non si vuol far crescere il porto di Alghero», attacca ancora Gian Franco Ara, che paventa l'oscura presenza di un "cartello" che blocca lo sviluppo turistico e imprenditoriale, a discapito dell'offerta ma soprattutto della città.
Nella foto la motonave "Rais del Golfo"
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