A.B.
25 novembre 2015
Solidarietà: la musica entra in carcere
Sabato, il Coro Polifonico Algherese ha tenuto un concerto nella locale casa di reclusione G.Tomasiello

ALGHERO – Sabato, i componenti del Coro Polifonico Algherese hanno tenuto un concerto in favore dei detenuti della locale Casa di reclusione G.Tomasiello. Il concerto è stato fortemente voluto, oltre che dal presidente del Coro Marina Carmela Scala, anche dal direttore del penitenziario Elisa Milanesi, dal comandante della Polizia penitenziaria Antonello Brancati e dagli operatori dell'area educativa.
Due mondi, due realtà che hanno collaborato con il comune intento di donare un momento di svago ai detenuti, a ridosso delle festività natalizie, che hanno accolto con entusiasmo l'iniziativa applaudendo a ripetizione il Coro. Con la direzione artistica del maestro Ugo Spanu, spaziando con le loro performance nei vari campi musicali, hanno trascinato la platea presente in un'atmosfera di spensieratezza. I detenuti hanno apprezzato la corale nelle varie forme musicali.
«La manifestazione di oggi è stata senza dubbio uno dei momenti più emozionanti e toccanti della nostra carriera – ha dichiarato un componente del Coro Polifonico Algherese – La risposta dei ragazzi alla nostra corale, il calore che ci hanno dato, i sorrisi e la voglia di vita che ci hanno trasmesso sono indescrivibili. Abbiamo voluto portare un po' di spensieratezza e felicità a chi sta vivendo una fase difficile della loro vita e abbiamo voluto ricordare a tutti, ed “in primis” a noi stessi, che nei penitenziari ci sono persone, esseri umani con un cuore e delle emozioni. Gli errori sono ostacoli, ma tutti devono avere il diritto di potervi rimediare. Abbiamo voluto essere a fianco dei detenuti, perchè troppo spesso privati della dignità di esseri umani, costretti a non avere una possibilità di riscatto, ma solo a covare rabbia contro la società». Parole che portano a riflettere.
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