Pais, Pirisi, Camerada (Forza Italia), Langella (Fratelli d´Italia) e Tavera (Psd´Az) lanciano un accorato appello «per strappare il governo della Città di Alghero da chi ha dimostrato di essere capace solo in annunci»
ALGHERO - L'avvio delle procedure di esubero per 36 lavoratori dal 2016 della società
In House di Alghero, annunciate già dal mese di ottobre dall'amministratore unico, Luigi Ceravola, ai lavoratori alla presenza di tutte le sigle sindacali coinvolte nella trattativa aperta con la Regione Sardegna [
LEGGI], non piacciono a Michele Pais, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada (Forza Italia), Giuliano Tavera (Psd'Az) e Gianfranco Langella (Fratelli d'Italia). Secondo i sei politici la situazione trova fondamento «in un Piano industriale approvato dalla Maggioranza in Consiglio comunale, non sappiamo quanto consapevolmente». Per Pais e compagni «si tratta d’incapacità di questa Amministrazione che continua a mietere vittime e a fare danni incalcolabili, soffocati da una propaganda asfissiante e mendace».
Il leader dell'opposizione avverte: «solleveremo barricate per evitare che si ripeta quanto accaduto per gli addetti alla sosta (tutti licenziati ed oggi disoccupati, operazione scellerata che vedeva lo stesso Bruno in regia), ai precari storici del comune e che si preannuncia per i 20 operatori dei servizi del SAD, SET e SAS se non si dovesse abbandonare il cd sistema “dell’accreditamento”, così come da questa opposizione richiesto a gran voce».
Da Pais, Langella, Pirisi, Camerada e Tavera un appello. «Di fronte a questi disastri che toccano la carne viva dei cittadini non si può rimanere indifferenti o, peggio ancora, dare credito alla politica propagandistica di questa Giunta. E’ necessario che all’opposizione si uniscano quelle Forze politiche di maggioranza più responsabili, o singoli Consiglieri, non più disposti ad essere fiancheggiatori di una azione amministrativa fallimentare e dannosa sotto tutti i punti di vista. Ora più che mai, è necessario trovare la forza, anche morale, di strappare il governo della Città da chi ha dimostrato di essere capace solo in annunci, peraltro privi di alcun fondamento e utilizzati come fumo negli occhi dei cittadini. Da parte di queste forze politiche massima sarà l’azione di contrasto di queste misure che consideriamo inaccettabili e offensive della dignità delle persone che le subiscono».