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S.A.
3 novembre 2015
Servizio Civile, 11 nuovi occupati a Palazzo Ducale
Stamattina i giovani volontari del Servizio civile hanno iniziato il loro percorso nei tre progetti avviati dal Comune. Per un anno si cimenteranno nella complessa macchina amministrativa

SASSARI - Sono 11, hanno meno di 28 anni, laureati e molti con diverse specializzazioni. Sono i giovani che da oggi hanno iniziato il percorso per i tre progetti del Servizio Civile nazionale messi in campo dal Comune di Sassari. Il dodicesimo, dopo aver vinto la selezione, ha trovato un lavoro e ha scelto di rinunciare. Sarà subito sostituito col primo degli esclusi. Stamattina, nella sede dell'Informagiovani in piazza santa Caterina, hanno partecipato al primo incontro, utile soprattutto per conoscersi e prendere confidenza con la complessa macchina amministrativa.
All'appuntamento erano presenti anche l'assessora alle Politiche educative, giovanili e Sport, Maria Vittoria Casu, la presidente del Consiglio, Esmeralda Ughi, e i dirigenti dei Settori interessati. I volontari, ragazzi e ragazze, per un anno saranno impegnati nei tre progetti “Inform@ttivi – I Giovani al Centro” (Settore Politiche educative, giovanili e Sport – Sportello Informagiovani), “La Protezione Civile Siamo Noi” (Settore Polizia municipale – Protezione Civile) e “Guida ai Servizi Web – Trova con un clic!” (Settore Servizi al Cittadino e all'Impresa – Sportello urp). «Il numero dei partecipanti non rende l'idea della ricchezza e della qualità delle persone che hanno preso parte alle selezioni» ha detto una delle dirigenti presenti. «Ciò che abbiamo incontrato è una gioventù di qualità, preparata, entusiasta, decisa. Scegliere i candidati migliori è stato davvero difficile».
I responsabili dei progetti, rivolgendosi ai ragazzi, hanno chiesto che durante questa esperienza non perdano lo sguardo esterno, tipico degli utenti che usufruiscono dei servizi dell'Amministrazione, e così necessario per capire le esigenze dei cittadini. Anche la certezza che questi giovani possano portare una ventata di aria fresca, di idee nuove, un apporto di menti è stata più volte sottolineata dai dirigenti. Dal canto loro i volontari, a cui è stato chiesto di scrivere in bigliettini anonimi cosa sia secondo loro il Servizio Civile, hanno tutti espresso grandi aspettative: lo vedono come un percorso dal quale acquisire conoscenze e competenze e per il quale serve impegno, ma anche la consapevolezza che non si tratta di un lavoro.
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